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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

Io Sono l’Abisso (2022)

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I o Sono l’Abisso. Ancora un film di Donato Carrisi tratto appunto da un suo libro. Solito puzzle che si intreccia così bene da risultare gelido nella sua tessitura dura e precisa. Le storie del regista sono sempre molto interessanti, ma trovo che il modo di trasporre i suoi racconti sullo schermo risulti pedante e scanditamente troppo narrativo. Sembra come se a Carrisi manchi quel tocco della settima arte, quella costruzione prettamente artistico cinematografica che fa sua una storia. Invece succede il contrario, la storia stessa diventa libro mostrato come film. Ecco perché i suoi personaggi sono molto caricaturali, i dialoghi da prosa, le immagini didascaliche, proprio perché viene usata una forma, non come mezzo ma come fine. Mi sono capito da solo. Forse ai romanzi di Carrisi servono dei veri registi di cinema.  Voto 6

Smile 2 (2024)

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U na delle pochissime volte dove mi diverto di più con il secondo capitolo. Cosa che per un horror è molto raro. Non che il primo fosse scarso, anzi, riusciva ad inquietare non poco. Ma questo, oltre ad una inquietitudine ed angoscia, insieme ad ottime trovate sceniche, non lascia scampo e ti inghiotte! Anche la regia sembra più matura ma anche scaltra ed esperta, con scene suggestive mai scontate ed efficacemente disturbanti. Forse per alcuni tratti si dilunga, ma vieni “smentito” subito da un coinvolgimento repentino che ti rimette immediatamente in riga. Dopo tante lodi, possibile che sia tutto rose e fiori? Sicuramente no, ma questa la devo dire: una sola scena non mi è proprio andata giù, ovviamente non la spoilero, ma dico solo che tratta di una persona anziana… e mi fermo qui. Purtroppo, mi ha fatto fare una grossa risata, che non credo fosse l’intento, ma per me, avrebbero potuto scegliere una strada simile a quella della scena finale… Piccolo rimprovero a parte, il film merita...

Love, Death and Robots - Volume 1 (2019)

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F inalmente Love Death and Robots. Una serie animata che rincorro da tempo e che mi ha sfiorato più volte. Devo dire che non è per niente male. Poi il fatto che gli episodi sono tutti cortissimi aggiunge lustro al gradimento. Ogni episodio ha uno stile di animazione diverso, una storia diversa ed una singolare narrazione. La serie è molto originale ed assai moderna, mescola horror e fantascienza in modo scaltro e fantasioso, a volte anche ardito. Unica pecca, secondo me, è che alcuni episodi nella loro brevità mi risultano monchi, come se la loro bellezza e cura venga interrotta impunemente lasciandomi “sospeso”.  Comunque un bellissimo lavoro.  Vado con il volume 2.  Voto 7  

L’Evocazione - The Conjuring (2013)

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D a tempo volevo rivedere The Conjuring. Un film che pensavo di ricordare e che ho lasciato perdere perché pensavo di averlo visto tante volte…. Non mi ricordavo nulla!! Come fosse la prima volta. Comunque, pur essendo un horrorino mainstream qualche buona trovata ce l’ha. Due, tre jumpscare mi hanno fatto sobbalzare ma in fin dei conti sembra una via di mezzo tra Poltergeist e l’Esorcista, dove dal primo prende il senso di favoletta e dal secondo le scene di possessione più interessanti. Non capisco tutto questo clamore intorno al film. Non mi sembra sia niente di nuovo se non una nuova elaborazione di possessioni, ma romanzate a dovere.  Mi incuriosiscono i due sequel ma se questo era il migliore immagino gli altri… Non è che abbia tutta questa voglia.  Voto 6,5  

Scrapper (2023)

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M i spiace, ma questo film non mi ha trasmesso nulla. Ho trovato molta difficoltà ad entrare in sintonia con la storia, che seppur drammatica, mi ha lasciato un senso di gelido. Il film soffre di uno scorrere temporale poco chiaro rimanendo piatto e facendo dei protagonisti dei personaggi privi di anima, seppur interiormente sofferenti ed irrisolti. Potevo risparmiarmelo.  Voto 5  

Twisters (2024)

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U no per uno, in fila, senza che ne mancasse alcuno, ecco i cliché del cinema catastrofico ammericano marciare in pompa magna. Il festival del banale, del vuoto e dei grandi effetti speciali. Si salva solamente Daisy Edgar-Jones, la bellissima, bravissima ed intensa protagonista di Normal People.  Voto 5

Possum (2018)

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S peranzoso, vengo inesorabilmente deluso. Un’ora e mezza a seguire uno che va in giro con la valigia, sempre negli stessi posti e con un disagio “malato”. Rimane evidente che il passato del protagonista non sia stato dei più carini… Un film disturbante? Mha! A me ha annoiato tanto visto che non succede mai niente. Sarà la sua mente? Cosa c’è di reale? Ma chi se ne frega.  Voto 5

Le Meraviglie (2014)

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V eramente una meraviglia il cinema di Alice Rohrwacher. Riesce sempre a trasportarmi in una bellezza fuori da qualsiasi realtà conosciuta, ma che vive di una verità onesta e limpida attraverso i suoi personaggi e le sue storie al limite del fiabesco. In questo film sono riuscito a vedere attraverso gli occhi dei bambini i tormenti degli adulti in tutte le loro infelicità e paure. Come al solito, alla fine del film rimango sospeso ed incantato da questa danza dolce del cinema della Rohrwacher, un cinema intenso che dispensa magia e poesia pura. Voto 7

Abigail (2024)

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U n rapimento strano, liscio, senza intoppi. Cinque lestofanti si ritrovano a dover sopravvivere a qualcosa che mai avrebbero immaginato. Un filmetto horror che mi ha divertito e che ammiro per la disinvoltura di rendere una situazione ovvia con maestria e competenza, riuscendo dove in tanti ultimamente arrancano e bivaccano tristi. Personaggi stereotipati ma sviluppati ottimamente vengono mossi così bene da una sceneggiatura lodevole che accarezza la dark comedy. Veramente un filmetto rigenerante con i controfiocchi. A trovarne di prodotti così. Bravi Voto 6,5

Hanno Ucciso L’Uomo Ragno (2024)

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 Ma ti pare che mi metto a guardare la serie tv sugli 883? Una serie su una delle “band” più improbabili della storia? Su Max Pezzali, che non ho mai sopportato? Forse proprio mai, no, visto che ai tempi ammetto di aver ascoltato, il loro disco di esordio, ma non troppo. Non so cosa mi ha detto il cervello. Vabbè, solo la prima puntata, giusto per capire il motivo di tutte queste lodi che sento in giro. E poi SBAAMM! Catapultato nel pieno della mia infanzia! Nel pieno di un periodo che musicalmente rinnego, ma che in fin dei conti fa parte di me, della mia “crescita”. Uno dietro l’altro mi ingurgito tutti gli episodi con una frenesia positiva e sincera. Ma che serie hanno realizzato? Un prodotto che oserei dire perfetto. Una storia sviluppata così bene, così garbatamente travolgente da rimanere allibito! Attori giovani, tutti bravissimi. Dialoghi mai banali ed inopportuni, carichi di una semplicità invece molto profonda e genuina. Una cura nei dettagli da far invidia alle serie più...

Joker: Folie à Deux (2024)

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P enso proprio   che questo film spiazzerà la maggior parte del pubblico con una cocente delusione. Invece a me è piaciuto e mi ha divertito. Sembra come se il regista si sia divertito a sovvertire le aspettative creando quello che nessuno avrebbe mai voluto vedere… invece l’ha fatto! Volevate un sequel e allora beccatevi questo. Rimane un prodotto che non strizza l’occhio a nessuno ma vive di vita propria, regalando solo nel finale un dettaglio non da poco, come ad accontentare un minimo la folla urlante… Lady Gaga, a mio giudizio, inadatta, insulsa con quelle sue labbroncine sempre più in crescita, gonfia e gigiosamente inespressiva. Voto 6,5

La Ragaza Nella Nebbia (2017)

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M a rivediamo questo giallo di Carrisi. Ricordavo poco delle numerose trame e grovigli che si attorcigliano e dipanano con mano sapiente. La storia è particolare e ben congegnata, ma il film soffre di una messa in scena “telefonata”. Sembra come se tutto fosse un voler copiare qualcosa che si ammira. La narrazione, i personaggi, i dialoghi, assomigliano a delle imitazioni ben fatte, ma spurie, prive di un’anima propria. Un vero peccato, ma i misteri che vengono svelati tramite congetture, di fattura ammirevole, mi ripagano di tutto.  Voto 6  

Cloud Atlas (2012)

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U n sano film di fantascienza ogni tanto fa bene. Devo ammettere che non ho colto gli spunti entusiastici dei cultori di questo lavoro. Pur apprezzandone il respiro epico e narrativo, i collegamenti, i rimandi, i temi trattati, non mi esalta. Rimane una grandissima avventura, curiosa nelle sue trame sfaccettate in periodi, ma avverto delle forzature creative che limitano il mio appagamento totale dal genere. Per me, non un gran film, ma sicuramente un buon film.  Voto 7 

Woman of the hour (2024)

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Q uello che mi ha fatto approcciare al film è stata l’aspettativa di un thriller appassionante, ma si vede che l’idea era solo mia. Ne esco deluso anche perché le vicende narrate rimangono “narrate” e pomposamente dilungate stile serie tv mancata. Il modo di raccontare un fatto in questo modo mi urta, perché sembra indeciso ed inconcludente. Non mi aggiunge nulla se non la sensazione di aver perso tempo.  Voto 6