M a quanto è brutta sta mini-serie? Mannaggia a me e quando mi affido direttamente a Netflix senza documentarmi prima. Una serie amorfa, con attori amorfi, uno su tutti il protagonista, brutto e senza espressioni, sempre uguale in tutte le scene. Poi che storia! Si capisce tutto subito. Uno svolgimento banale, senza mistero. Meno male che erano solo cinque puntate. Livello bassissimo. Volevo abbandonarlo dopo la prima puntata, perché non l’ho fatto? Tempo perso. Voto 4
Ogni tanto anche Netflix sforna qualcosa di degno. ADOLESCENCE. Una miniserie con i contro fiocchi. Un bambino di 13 anni viene accusato di omicidio e… Non posso dire altro se non che sono solo quattro episodi, ed ogni episodio è un piano sequenza!!! Quindi ci vengono mostrate quattro situazioni in tempo reale che seguono l’arresto del bambino. Oltre che per le qualità tecniche questa serie deve essere vista per la profondità devastante di ogni episodio. Sembra come assistere invisibili all’intimità di una famiglia alle prese con un evento tragico e sconvolgente. Forte, toccante, spietato. Un resoconto sull’adolescenza, la crescita dei figli, l’influenza dei genitori, le varie sfaccettature dei rapporti, sempre complicati e mai banali. Da far vedere a tutti, ma non per tutti. Complimenti. Voto 8
Era da tanto tempo che un film di animazione non mi catturava in questo modo. L’ultimo che ricordi forse è stato Spirited Away di Miyazaki. Un viaggio di scoperta, di crescita, di aggregazione che coinvolge degli animali alle prese con un’inondazione improvvisa. Il bello è che gli animali non sono alla Disney, ma sono resi in modo reale senza dialoghi. La meraviglia di questo film oltre alle suggestive ambientazioni è quella di riuscire, con la sola comunicazione animale, in una narrazione atipica per il genere, affrontando temi importanti con una esposizione così naturale da coinvolgere mediante una profondità rara, evocativa ed educativa. Lo stile adottato è un po’ datato ma risulta quasi una perfetta scelta visto il risultato finale. Bellissimo. Voto 7,5
M a che lieta sorpresa questo horror made in Ireland. Tutto ruota attorno ad un omicidio in una casa di campagna in costruzione, che diventa poi il luogo dove si sveleranno gli altarini. Infatti si potrebbe anche definire un giallo thriller. La storia si discosta molto dai cliché ma consente una lunga e lenta immersione nel soprannaturale come poche volte mi è capitato. Ormai l’originalità negli horror è cosa rara ma in questo film la si sfiora così bene da farti sentire un novellino. Spaventa? A volte. Impressiona? Spesso. Disturba? A tratti. Magari ce ne fossero in giro di queste idee così ben sviluppate. Una piccola perla per gli amanti del genere. Voto 7
S empre pronto alle novità horror. Se poi vengono dalla Francia allora vado tranquillo. INFESTED, conferma le mie sensazioni positive. Oltre ad essere un horror di ragni assassini dimostra come si crea una storia attorno. È vero che si combatte contro un’invasione di insetti cattivissimi, ma la cura nell’esposizione dei personaggi, di ragazzi delle banlieu francesi alle prese con una tragedia familiare, aggiunge una drammaticità che rimpiazza ed avvalora l’essenza del film. Notevole. Voto 7 #ragniassassini #ragnicattivi #infested #tragediafamiliare #drammahorror #diariodiuncinemaro #ilcinemaro
U na delle pochissime volte dove mi diverto di più con il secondo capitolo. Cosa che per un horror è molto raro. Non che il primo fosse scarso, anzi, riusciva ad inquietare non poco. Ma questo, oltre ad una inquietitudine ed angoscia, insieme ad ottime trovate sceniche, non lascia scampo e ti inghiotte! Anche la regia sembra più matura ma anche scaltra ed esperta, con scene suggestive mai scontate ed efficacemente disturbanti. Forse per alcuni tratti si dilunga, ma vieni “smentito” subito da un coinvolgimento repentino che ti rimette immediatamente in riga. Dopo tante lodi, possibile che sia tutto rose e fiori? Sicuramente no, ma questa la devo dire: una sola scena non mi è proprio andata giù, ovviamente non la spoilero, ma dico solo che tratta di una persona anziana… e mi fermo qui. Purtroppo, mi ha fatto fare una grossa risata, che non credo fosse l’intento, ma per me, avrebbero potuto scegliere una strada simile a quella della scena finale… Piccolo rimprovero a parte, il film merita...
O ttima miniserie. Non mi aspettavo questo livello, mi ha veramente sorpreso. Fuori dai soliti canoni di trama e di cliché di genere. Ottima scrittura, ed ottima recitazione dove spicca una monumentale interpretazione della poco nota Michelle Dockery. Non mi ha convinto in alcuni punti la trama dove ho ravvisato qualche leggera forzatura. Comunque bella serie veramente. Voto 7,5
Solo dalla mente di Isaac Asimov poteva uscire tanta bellezza. La vera fantascienza. Quel respiro alla Urania ma che splende della magia del genio. Una serie fatta benissimo con degli attori favolosi. Aspetto con ansia la seconda stagione. Voto 8
Come può un segreto intimo confessato al proprio partner influenzare tutta una vita? Questo è il pretesto per descrivere e forse raccontare la mediocrità dell’uomo moderno, attento a mostrarsi per quello che non è, nascondendo le proprie brutture ma vivendo con una continua lotta interiore. Devo dire che è un film molto stimolante perché riesce a creare una suspance fatta di congetture e supposizioni che oltre a deviarti continuamente fanno pensare e riflettere. Mi sono veramente intrippato. Complimemti al regista Daniele Luchetti ed al sempre bravissimo Elio Germano. Voto 6,5
Q ui Kate Winslet, in veste anche di produttore esecutivo, si ritaglia a dovere un ruolo intenso dove poter dimostrare la sua levatura recitativa. E ci riesce alla grande dando al suo personaggio quella credibilità che compete solo ai grandi attori. Sorretta da un’ottima scrittura questa miniserie mi ha veramente appassionato. Ci rivedo molto il personaggio tormentato, le atmosfere fredde e i rapporti familiari torbidi di The Killing, grandissima serie tv che ho adorato. Voto 8
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