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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

Ted Lasso - Stagione 3 (2023)

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F inalmente finisco e spero finisca definitivamente, Ted Lasso. Una terza ed ultima stagione che chiude una delle serie più simpatiche, tenere, educative ed intelligenti di questi ultimi anni. Anche se gli episodi si sono raddoppiati nella durata penalizzando un poco il ritmo tipico da situation comedy, rimane comunque quell’atmosfera, in questo caso ingigantita, di ottimi spunti e riflessioni sulla vita ma anche di critica a molte delle problematiche sociali attuali. Consigliatissimo. Voto 8 #diariodiuncinemaro #ilcinemaro #TedLasso  

Fargo - Stagione 5 (2023)

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E ccola! Finalmente torna una stagione alla Fargo. Scorre che è una bellezza. Un intreccio di personaggi in “stile”, ognuno magnificamente narrato che si staglia sullo schermo e si fa seguire come un amico. L’epopea della stupidità umana dietro a dei fatti assurdi che invece rivelano ottimi messaggi su argomenti molto attuali, come la violenza sulle donne e l’avanzamento della destra razzista in America. Una goduria. Voto 8 . . . . #ilcinemaro #diariodiuncinemaro #fargoseason5 #darkcomedy #crime #thriller  

Ennio (2021)

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F rastornato, estasiato, scosso. Un film sulla musica divina del Maestro Ennio Morricone. Con rispetto e riverenza Tornatore ci regala questo documentario intimo per farci scoprire il genio che si cela dietro a composizioni musicali magistrali ed uniche. La musica di Ennio Morricone è come contemplare la grazia e la bellezza della natura, riesce ad avvolgerti ed insinuarsi sotto la pelle, diventando un compagno eterno. Voto 7,5 #enniomorricone #diariodiuncinemaro #ilcinemaro  

I spit on your grave (2010)

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R ivedo con piacere questo remake che secondo me è riuscitissimo. Molto crudo, ma anche tanto catartico. Una vendetta con i controfiocchi. Forse in qualche frangente si dilunga alla grande descrivendo i personaggi, ma lo fa molto bene essendo un revenge movie molto di genere. Voto 6 . . . . . #ispitonyourgrave #ilcinemaro #diariodiuncinemaro #splatterhorror #thriller  

Past lives (2023)

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Q uel brivido, sottopelle, sottotraccia, che riaffiora quando non te lo aspetti. Il passato come un campanello di allarme sulle tua vita, sulla strada percorsa, sul tuo essere. Past Lives è più che altro un film sulle scelte, ma fondamentalmente di amore. Ma anche di quel legame invisibile che nella cultura coreana viene chiamato inyeon, dove le vite e gli incontri sono come collegati e predestinati dalle nostre vite passate. Sublime Voto 7 . . . . . #ilcinemaro #pastlivesmovie #diariodiuncinemaro  

Rec 3: Genesis (2012)

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D evo concludere la serie. Questo Rec3 si discosta totalmente dai prededenti. Un tocco tanto, troppo goliardico, una scelta narrativa dark comedy horror che stona molto. Però devo dire che funziona. Anche se pieno zeppo di cialtronerie narrative ed esagerazioni splatter, si porta a casa la pagnotta. Molto difficile proseguire con lo stile del found footage, che viene usato solo all’inizio, anche perché sinceramente già avevano detto tutto i primi due capitoli. Vedibile. Voto 6 . . . . #REC3 #ilcinemaro #diariodiuncinemaro #supernaturalhorror #comedy #horror  

Spaceman (2024)

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I n pratica una seduta psicoanalitica nello spazio. Il paziente è l’astronauta interpretato da Adam Sandler ed il “grillo parlante” è un alieno di forma aracnide. Posso dirlo? Ecchissenefrega! Un’ora e quaranta di logorroici dialoghi che sinceramente poco mi hanno interessato. Tutta sta costruzione ed effetti speciali per niente. Ma per favore. Voto 5 #SpacemanMovie #adamsandler #ildiariodiuncinemaro #ilcinemaro #fantascienza #sedutapsicoanalitica  

The signal (2024)

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I l tam tam sui social promuove incessantemente la visione di questa miniserie tedesca che parla di astronauti e misteri del cosmo. Non desidererei altro. Fortunatamente sono solo quattro puntate, tanto lunghe, che soffrono dei pochi picchi disseminati in punti nevralgici della storia. Infatti, troppo pochi. Lo svolgimento ricorda molto i vecchi sceneggiati tv di un tempo ma le scene sono ben curate e molto fluide. Zoppica in alcune soluzioni narrative che a discapito di un tema “alto” risultano raffazzonate e forzatamente semplicistiche. Più che di fantascienza si riduce al solito thriller giallo proto avventuroso, ma neanche tanto avventuroso. Voto 6,5 #thesignal #diariodiuncinemaro #ilcinemaro #fantascienzatedesca  

Dogman (2023)

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N on è che mi abbia fatto proprio impazzire. Forse da Luc Besson mi aspettavo di più. Non so se la mia sensazione di stanchezza è stata per il tipo di cinema del regista o per il film in sé. Di certo mi ha appassionato poco, anzi spesso appallato altamente. Una storia che non decolla mai, se non per le scene di azione, piatte, banalotte ed altamente inverosimili. E poi questi cani così intelligenti…. Mha! Un fumettone d’altri tempi che ancora il buon Luc ci propina. Fuori tempo. Molto deluso. Voto 6 #dogman #LucBesson #crime #thriller #drama #ilcinemaro

True Detective: Night Country (2023)

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S piace dover ammettere che questa stagione di True Detective risulti la più debole, quasi come se fosse altro. Tutto sommato si riesce a seguire per via dell’interessante mistero che ricopre ogni puntata, ma una soluzione un po’ affrettata e poco fruibile, per giunta con riferimenti al soprannaturale, mi stona alquanto. Comunque si ha la sensazione che quel senso di disorientamento che comunica non derivi dal mistero in sé ma dalle turbolenti problematiche di tutti i personaggi, togliendo così quel sapore “giallo-thriller” e offrendo invece troppa introspezione. Ottimi gli interpreti e le ambientazioni che contribuiscono non poco alla qualità del prodotto. Speravo in meglio. Voto 7 #ilcinemaro #truedetectivenightcountry  

Povere Creature! (2023)

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A ncora una volta Yorgos Lanthimos spiazza alla grande con un film molto meno cervellotico ma comunque curioso, strambo ed affascinante. Atmosfere steampunk e gotiche fanno da sfondo ad una storia molto simile a quella di Frankenstein, ma al contrario, dove il “mostro”, interpretato da Emma Stone, questa volta progredisce, quasi a metafora di un percorso di emancipazione della donna. Situazioni e personaggi sempre al limite offrono una narrazione avvincente e prettamente naif in tutte le loro sfumature. Gran bel film. Voto 7,5 #ilcinemaro #PovereCreature #emmastone #YorgosLanthimos #darkcomedy #dramma #romantico  

Thanksgiving (2023)

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E li Roth ogni volta mi sorprende, sia in positivo che in negativo. Ho sempre molte aspettative, ed inesorabilmente vengo in parte deluso, ma riesce comunque a soddisfarmi quel poco per non stroncarlo del tutto. Anche in questo ultimo lavoro. Devo dargli merito che seppur giochi un po’ troppo con l’esagerazione più becera ed inverosimile, risulta comunque funzionale nello svolgimento e coerente con uno stile da buon creatore horror. Questo film richiama molto gli slasher anni 90 in tutti i suoi meccanismi un po’ stantii, creando a dovere quelle atmosfere solite del genere seppur con espedienti moderni ed attuali. Diverte in tutto il suo maciullare e sfracellare, come se fosse d’obbligo, ma forse per Eli Roth lo è. Ci vogliono stomaci forti, ma anche no, perché poi arrivano dei personaggi carini e simpatici che distraggono ed alleviano. Forse è questa la forza di Eli Roth? Non solo. Voto 6,5 #Thanksgiving #eliroth #slasherhorror #mystery #thriller #mattanza