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28 anni dopo (2025)

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Che bomba!! Questo film mi ha spiazzato del tutto. Un filone rinnovato e modernissimo. Bisogna ammettere che Danny Boyle ci sa fare, poi insieme ad Alex Garland formano una coppia magnifica. Che forza narrativa! Riescono a creare un’ambientazione distopica originale da un genere stantio e sovraffollato, ma nel contempo parlano del presente. Un film dinamico e potente che incute speranza, ma che prelude ad un viaggio insidioso. Ottimo prodotto di intrattenimento con un ritmo serrato e dinamiche sceniche sconvolgenti. Ce ne fossero di film così. Forse l’unica pecca è che “soffre” del suo secondo capitolo, che spero esca al più presto. Comunque, sbalorditivo! Voto 8 (ex 7…) #28AnniDopo #DannyBoyle #AlexGarland #filmdavedere  

Atlas (2021)

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Come riuscire ad andare avanti dopo essere sopravvissuti ad un attacco terroristico? Un trauma che consuma, la paura che corrode, la voglia di vendetta che isola ed allontana i propri cari. Un bel film italiani che racconta di una ragazza forte, interpretata alla perfezione da Matilda De Angelis, alla ricerca di uno spiraglio di luce che le consenta di andare avanti e di sconfiggere i propri fantasmi attraverso la forza e la tenacia. Non male. Voto 6,5  

Tin Star - Stagione 1 (2017)

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Da anni mi ero ripromesso di vedere questa serie. Inizia alla grande, con un Tim Roth perfetto alle prese con un dramma enorme. Ma più si va avanti e più le situazioni ed i personaggi diventano caricaturali, quasi fumettistici, dando alla serie una piega inaspettata. La drammaticità degli avvenimenti cozzano con scelte ed azioni bizzarre diventando monotone ed a tratti ridicole. Questo cambiamento di rotta mi ha deluso, l’ho preso quasi come un tradimento. Sono arrivato sino alla fine più per curiosità. Un vero peccato. Voto 6,5  

Progetto Lazarus - Stagione 2 (2023)

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Seconda stagione molto più intrippante della prima. Quando si tratta di viaggi nel tempo sono sempre pronto. Rimane un prodotto di nicchia, avvincente ma anche abbastanza irritante per via di un’attrice che mi risulta indigesta. Faccine, moine ed espressioni fuori luogo distraggono e rovinano situazioni che meritano ben altro. La serie risulta dignitosa e divertente per chi come me sta in fissa con i loop temporali. Però, spero vivamente non ci sarà un seguito. Voto 7  

L'Esorcista (1973)

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Film imprescindibile del panorama horror. Per me il migliore di sempre. Ogni tanto ci vuole un rewatch. Invecchia benissimo, anche con gli effetti speciali un po’ datati. Ancora brividi. Magnifico come sempre. Voto 8  

Zerozerozero (2019)

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Ma come mi è potuta sfuggire fino ad oggi questa serie? Sorprendente per tanti punti di vista. La mano di Stefano Sollima è tangibile. Così come la scrittura di Roberto Saviano. Un gioco di montaggio notevole racconta le storie dei personaggi che ruotano intorno ad una partita enorme di cocaina. Una serie splendida che conferma Sollima come nostro fiore all’occhiello. Assolutamente da vedere. Voto 8  

Presence (2025)

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Era da tempo che un film non mi faceva provare dei brividi. Complimenti al regista Steven Soderbergh. Anche stavolta “gioca” con il genere, lo stravolge, lo reinventa, lo manipola con maestria e lo trasforma con una invidiabile gestione del mezzo cinematografico. Una carezza di paura, quella vera, lieve, breve ma duratura, che si insinua nella profondità della pelle come un lungo spillo, poi difficile da togliere. Che piacevole sorpresa. Voto 7,5  

Restless (2024)

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In una notte insonne ed afosa di questo periodo, scovo un filmetto niente male. Cosa succede se una donna in piena crisi esistenziale si ritrova dei nuovi vicini molto rumorosi che non la lasciano mai dormire? Nulla di glamour ed appariscente, ma il film con un tocco realistico e di pregiata lettura psicologica riesce nel suo intento, raccontare e descrivere, senza mai scadere nel pacchiano da piattaforma streaming. Una dark commedy? Un dramma? Un buon film senza tante pretese, confezionato come si deve. Voto 6,5  

Untamed (2025)

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Spinto dal passaparola social mi vedo questa miniserie. Quello che colpisce è l’ambientazione in un parco nazionale, panorami mozzafiato e scorci da cartolina. Peccato che la storia non regala nulla di nuovo nel genere crime thriller. La trama deboluccia, a tratti scontata, e svelamenti poco riusciti e ridonadanti. Si fa seguire, per carità, ma non mi ha incollato allo schermo, giusto incuriosito per confermare le mie supposizioni che infatti ho indovinato in pieno. Eric Bana moscio e monoespressivo, Rosemarie DeWitt asettica e Sam Neill come previsto… Speravo meglio. Voto 6,5  

Bring Her Back (2025)

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I fratelli Philippou colpiscono ancora! Dopo TALK TO ME ecco BRING HER BACK. Devo ammettere che ci sanno fare. Stavolta spingono di più, girando intorno il teen drama virano su soluzioni più “serie” ed impressionanti. Ci sono tanti richiami al loro film precedente, che si potrebbero pure accettare, ma dal prossimo spero cambino registro perché potrebbero risultate ripetitivi. Ottimo horror, suggestivo ed inaspettatamente spietato. Voto 6,5  

La mia prediletta (2023)

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Ben riuscita questa mini-serie tedesca. Peccato per il finale un po’ buttato via. Viene raccontata la storia di una madre che vive prigioniera insieme ai due figli. La sua fuga permette poi alla polizia di trovare delle analogie ad un caso irrisolto da tredici anni. Da qui inizia una corsa serrata contro il tempo. Carino. Voto 6,5  

Godless (2017)

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Ammazza che serie! Un western come non si vedeva da tempo. Scovata nel marasma asettico del catalogo Netflix, si distingue alla grande. Una piccola perla dimenticata alla quale evidentemente non si è data la dovuta rilevanza. Soli 7 episodi, in un concentrato del meglio che può dare il genere western. Si affrontano tanti temi come la famiglia, l’amore, la redenzione. Sembra la solita storia, invece in modo anche “moderno”, scorre tutto in equilibrio con momenti di riflessione e azione quanto basta, fino ad un finale incredibile e bellissimo. Si capisce che mi è piaciuto? Voto 8  

Martyrs (2008)

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Tanto per rallegrarmi… decido per il rewatch del miglior film horror dell’era moderna. Definirlo “horror” lo sminuisce, si tratta di orrore, vero e puro. Disturba come pochi, prima e… dopo, perché penetra e rimane. Un film da non sottovalutare, non è assolutamente per tutti. Il merito è nella genialità dell’idea, nella scrittura di una storia, che inizialmente sembra banale, ma che tramite un twist sconcertante ti immerge in un abisso, profondo e duraturo. Tocca il “genere”, ma lo reinventa, senza però lasciar modo di replicarlo. Visivamente ineccepibile e mai gratuito. Unico ed originale. Dopo di lui, il nulla. Capolavoro. Voto 9  

Non aprite quella porta (1974)

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Proseguendo il weekend di paura, ecco che dopo tanti anni mi gusto uno dei must dell’horror, il capostipite del filone slasher e gore in contesti rurali NON APRITE QUELLA PORTA. Finalmente la versione su Amazon Prime mi ha fatto scoprire dei dettagli visivi mai notati su vhs e dvd. Ho capito meglio anche dei particolari della storia che in passato mi erano evidentemente sfuggiti. Diversamente dagli horror attuali risulta meno esplicito di quello che si pensa, la sua violenza è spesso suggerita più che mostrata, ma funziona ancora alla grande. Essenziale per i cultori del genere. Voto 7,5  

Il destino di un guerriero (2006)

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Casualmente scovo questo film in costume (e che costumi!) ambientato nella Spagna del diciassettesimo secolo. Sicuramente l’estetica è la vera protagonista, ma anche se la storia è intricata e frammentaria al limite della comprensione, rispetta quella scelta fatta di “quadri” narrativi oltre che visivi. Infatti ogni periodo raccontato viene presentato con scene che richiamano, appunto, dei quadri del 1600, con il loro fascino di ombre e luci. Viggo Mortensen sempre più epico, nel “suo” ruolo, quello del Capitano Alatriste, un eroe, un guerriero con una forte moralità e lealtà, che si scontra con i giochi di potere di quel periodo storico. Mi è veramente piaciuto. Due ore spese bene. Voto 7  

Swarm (2023)

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In parte mi ha deluso, ma ne riconosco l’ottimo lavoro nella descrizione e la condanna dell’uso esagerato dei social media e di come modellano la realtà. Una mini serie horror con uno stile visivo anni ‘80 ma con un’impronta attuale, tecnicamente valida e per niente scontata. Si seguono le gesta di una ragazza, la cui ossessione per una cantante pop, divenuta dipendenza, la spinge a conseguenze estreme e brutali. Alla fine mi ha lasciato un senso di incompiutezza, forse dovuto ai pochi episodi, ognuno dei quali con una propria identità, ma che frammentano la linea psicologica del personaggio, invece di modularne la descrizione in modo da essere più interessante e profonda. Inoltre ho trovato fastidiosa l’ottusità della maggior parte dei personaggi, forse volta a condannare la superficialità dei rapporti umani ormai contaminati da quelli futili da social. Interessante, ma poco riuscito. Voto 6,5  

Better Call Saul - Stagione 6 (2022)

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“Conviene salutare Saul”, il titolo dell’ultimo episodio di un’epopea magnifica, della narrazione di un personaggio atipico per la serialità in tv. Lo saluto con piacere ma anche con un pò di magone. Finisce come doveva, senza sbavature, senza la necessità di aggiungere nulla. Così doveva essere e così è stato. Rimango estasiato e basito davanti ad un opera simile. Forse hanno rasentato la perfezione. Complimenti e grazie. Voto 9  

Il Gladiatore II (2024)

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Semplicemente ridicolo. Ridondante, pomposo e stantio. Sarà un mio limite, ma l’ho trovato di una banalità disarmante. Una finzione esagerata ed inverosimile di personaggi inutili e scontati. Tipica passerella di Star fuori ruolo ed inappropriati. Abbandonato dopo un’ora. Tempo perso. Voto 4  

Squid game - Stagione 3 (2025)

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Non sarebbe neanche male, se non fosse per l’esagerata operazione di marketing che si è creata intorno. Per me poteva e doveva finire alla prima stagione. Ma sembra che abbiano trovato la gallina dalle uova d’oro, allora, alzo le mani. Buon per voi. Sinceramente pensavo peggio riguardo la reprise, ma alla fine, se con scelte narrative abbastanza discutibili, si fa vedere ed anche apprezzare. Alla prossima stagione, come sembra, mi ci avvicinerò in punta di piedi, pronto ad abbandonare al primo balbettio. Voto 7  

Sorelle sbagliate (2025)

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E Dio creò Jessica Biel. Proprio così, senza di lei questa serie non sarebbe nulla, invece… Unico motivo per arrivare fino alla fine. Giallo confusionario, ambizioso e girato malissimo. Troppa carne al fuoco, senza una direzione ben precisa. A me non è piaciuto. Meno male che c’era Jessica. Voto 5  

Edge of toworrow (2014)

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Nella notte calda e afosa, girando i canali tv per prendere sonno, ecco che appare così, all’improvviso, quello che secondo me è un film molto sottovalutato, ma che io adoro, anche vista la mia passione per i loop temporali. Un mix di fantascienza e azione che funziona come pochi. Non posso che addormentarmi più tardi. Voto 7,5  

Io sono ancora qui (2024)

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Un ritratto del Brasile sotto la dittatura degli anni ‘70, visto attraverso gli occhi di una donna che con fermezza e decisione deve tenere unita la famiglia a seguito del rapimento di suo marito da parte della polizia segreta. Mai come in questo momento non bisogna dimenticare, e questo film ce lo ricorda attraverso il racconto intimo di una famiglia alle prese con l’orrore di un mostro che nonostante la sua forza è condannato alla sconfitta. Film forte, ma anche tenero e delicato. Essenziale. Voto 7  

Call my agent - Italia - Stagione 2 (2024)

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La seconda stagione di Call My Agent Italia marcia sicura e dirompente in pompa magna, quasi sbeffegiando il panorama di serie televisive italiane. Continua ad essere perfetta, ma diventa qui “perfettina” e quasi fanatica. Funziona tutto come sempre, con la sua travolgente simpatia, ma situazioni esageratamente da sit-com mi hanno fatto storcere il naso. Se questo è il trend, allora fermatevi. Grazie Voto 6,5  

La città proibita (2025)

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Giorni fa ho visto l’ultimo lavoro di Gabriele Mainetti, LA CITTÀ PROIBITA. Bisogna solo che gioire quando l’Italia sforna film di “genere” e Mainetti li sa fare egregiamente. Non è perfetto, ma chi se ne frega. Divertente, ammiccante e scapestrato, riesce nel suo intento di intrattenere in modo spensierato e coinvolgente. Unico piccolo appunto che mi viene da fare al regista, e che ho notato anche nel film precedente FREAKS OUT, è che deve fare attenzione all’esagerato amore per il suo lavoro, che lo porta un tantino ad “esagerare” a discapito del ritmo narrativo. Comunque ben vengano lavori come questi che recuperano il cinema di “genere” diventato raro nel nostro paese. Grazie Gabriele. Voto 7  

Straw (2025)

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Una donna vive la giornata peggiore della sua vita in un susseguirsi di avvenimenti che ne minano l’equilibrio mentale. Forse un film ambizioso che vuole fare troppo. Una denuncia della deriva del sistema americano, fatto di povertà e razzismo, ma che in modo artefatto e confusionario al limite dell’ottusità, dilaga in una recitazione caricaturale e poco coinvolgente. Tempo perso. Voto 5  

Call my agent italia - Stagione 1 (2023)

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Tratta da una serie francese di successo, Sky ne realizza la trasposizione italiana, e funziona! La forza, principalmente, è nella scelta degli attori, tutti perfetti ed adatti al ruolo. L’ho trovata molto divertente e garbata, ma leggermente ruffiana, quasi ad esaltare il sistema cinema italiano. Forse un po’ meno, ma sono ugualmente soddisfatto. Voto 7,5  

Until dawn (2025)

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Ennesimo filmino horror estivo, da non sottovalutare. Altra variante dei loop temporali ma in salsa slasher. Onesto e poco pretenzioso, si riesce a vedere. Però, non aggiunge nulla, tanto che ho cercato di vederlo due settimane dopo dimenticando di averlo già fatto… Voto 5,5  

Better Call Saul - Stagione 5 (2020)

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Prosegue incessante questo viaggio nel mondo di Vince Gilligan, fatto di cartelli della droga, avvocati e personaggi che seppur strambi sono descritti e resi con una coerenza così accurata da diventare veri e propri esempi della psicologia umana. Anche la quinta stagione regala una narrazione che avvolge ed accompagna sapientemente al capitolo finale, che spero sarà migliore del “suo” Breaking Bad. Vado liscio con la sesta ed ultima stagione. Voto 8,5  

Better Call Saul - Stagione 4 (2018)

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Quarta stagione da oscar! Impossibile rimanere indifferenti davanti a questa lenta e costante trasformazione dei personaggi così profonda. Da sfondo c’è una bella e tenera storia d’amore che in questa stagione esplode definitivamente. Magnifica. Vado con la quinta. Voto 8,5  

Better call Saul - Stagione 3 (2017)

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Anche la terza stagione di questa meravigliosa serie scivola via senza nemmeno accorgermi. Ogni episodio è una lezione di creatività, scrittura e psicologia. I tempi, i personaggi, le situazioni, le ambientazioni, tutto scandito come un orologio svizzero da ammirare con riverenza. Serie s u p e r l a t i v a Voto 8,5  

Dept. Q (2025)

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Tutto questo entusiasmo non lo capisco. La serie è sicuramente ben fatta, i personaggi molto ben caratterizzati, ma la trama l’ho trovata deboluccia, con un “finalone” che si intuisce semplicemente dal secondo episodio… Ho apprezzato la costruzione, con questa manica di disadattati che formano una squadra speciale di casi irrisolti. Nessuna novità. Ho apprezzato di più i film danesi con il grande Nikolaj Lie Kaas, ispirati dagli stessi libri a cui si rifà questa serie scozzese. Entusiasmo: flebile, simpatia: abbastanza. Non basta, meglio i danesi originali. Voto 7  

Better call Saul - Stagione 2 (2016)

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Semplicemente perfetta. Una stagione ancora riflessiva e di studio dei personaggi che comincia a “costruire” quanto di meraviglioso ci “sarà” in Breaking Bad. Personaggi sopraffini ed interpreti perfetti. Tutto allineato, ordinato, ben dosato, senza un attimo di calo. Si entra in quel mondo e si fa fatica ad uscirne. Vado con la terza stagione. Voto 8  

Follemente (2025)

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No vi prego, questo no! Basta cosi. Mi fermo qui. Non mi pronuncio oltre. Ho troppo rispetto per il cast e per il regista Genovese. Voto 5 e sono stato buono.  

Mobland (2025)

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Una vera goduria. Così si fanno le serie. Attori ispiratissimi e la mano di Guy Ritchie che sembra essersi ritrovato. Anche se Tom Hardy fa sempre il Tom Hardy, bisogna sottolineare la bravissima Helen Mirren, ma soprattutto Pierce Brosnan che con la sua performance fa dimenticare James Bond definitivamente. Il racconto è avvincente e ruota intorno alla lotta tra due famiglie di gangster in una Londra sempre più ispirata per storie come queste. Pulita, secca e gelida questa serie che non lascia scampo fino all’ultimo episodio. Notevole Voto 8  

Noi e loro (2024)

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Purtroppo viviamo ormai un tempo dove le generazioni si sono invertite. Non più i genitori sono retrogradi ed i figli inclusivi. Ora proprio i ragazzi tendono ad essere reazionari ed intolleranti. Vincent Lindon, con la sua solita intensità, interpreta un genitore alle prese con un figlio che abbraccia ideologie di estrema destra, vivendo nell’intolleranza, con rabbia e violenza. Uno spaccato crudele della triste realtà dei nostri tempi. Il film tentenna, rimanendo a volte in superficie, con un occhio lontano, ma forse volutamente, come per rivelare la difficoltà della sinistra a comunicare efficacemente con chi esprime il proprio disagio in modi estremi e discutibili, non riuscendo a superare il sentirsi moralmente ed intellettualmente superiore. Solito ottimo e roccioso film francese di impegno sociale. Voto 6,5  

The last of us - Stagione 2 (2025)

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Sono rimasto deluso! Non mi aspettavo questa deriva. Tecnicamente ineccepibile e suggestivo, ma il contenuto e la trama mi hanno spiazzato. Il finale, poi, che strizza l’occhio ad una “fidelizzazione” da teen drama che mai mi sarei aspettato. In questa stagione si tende troppo a raccontare sentimenti e rapporti amorosi tralasciando troppo il lato horror fantascientifico, relegando il tutto in un revenge movie sentimentale. La narrazione a volte confusionaria e piena di situazioni “isolate” senza appigli, accennate e superficiali, rivela i limiti della trasposizione da un videogioco, invece molto ben strutturato e stratificato. Peccato. Voto 7  

Scissione - Stagione 2 (2025)

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Una serie assolutamente da vedere, di nicchia, particolare e pregiata per la sua struttura e costruzione. Bella? Esteticamente sopraffina, ma narrativamente tanto, ma tanto, prolissa, troppo, a volte stucchevole, ma riesce comunque a riprendersi tramite il punto di forza: l’assoluta stramberia, un’assurdità senza spiegazione che si trascina affascinante ma anche inutile. Questa seconda stagione rivela, a modo suo, attrae ma mi ha stancato molto. Assolutamente da non perdere per chi cerca qualcosa fuori dagli schemi. Voto 7,5  

L'Eternauta (2025)

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Aspettavo con ansia questa serie. Essendo uno dei fumetti d’autore che mi ha accompagnato nel passato immaginavo (e speravo) venisse fuori un prodotto lontano dalla serialità mainstream e così è stato. Contrariamente a quanto leggo in giro a me è piaciuto tantissimo, e proprio per questo approccio insolito, fatto di una fantascienza accennata e minimalista ed una narrazione semplice con scene di azione al minimo e colpi di scena ben dosati. Una suspance con dei tempi “fuori moda” per la lenta costruzione, ma che ho apprezzato. Finale magistrale che mi accresce l’ansia per la seconda stagione... ma ci sarà una seconda stagione? Ho paura che sarà molto difficile. Voto 7,5  

Better Man (2024)

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Ma chi se lo aspettava? Un biopic su Robbie Williams (che mi sta molto simpatico), girato alla grandissima! La genialità di rappresentarlo come una scimmia in CGI non distoglie, anzi, valorizza! Una metafora visiva, forte che simboleggia le lotte interiori del cantante, un “animale” da circo, che appaga il pubblico in delirio. Il film è un viaggio interiore di un artista pieno di tormenti, senso di inadeguatezza e grande vulnerabilità. Uno show vero e proprio fatto di musica, balli, coreografie magistrali, ma anche situazioni grottesche, oniriche, che raccontano una vita estrema di successi, ma mai in fondo tranquilla. Forse, il film dell’anno. Bellissimo. Voto 7,5  

Mickey 17 (2025)

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Non potevo mancare! Bong Joon Ho rimane uno dei registi coreani più interessanti. L’arte di intrattenere con dovizia e stile appartiene a pochi e lui ne fa parte. Quest’ultimo film l’ho trovato delizioso, con degli spunti così “taglientemente” ironici da ricordarmi il Tim Burton di Mars Attacks. Menzione speciale a Robert Pattinson che insieme a dei mostri come Mark Ruffalo e Toni Collette danno vita ad una danza stramba di ordinaria follia fantascientifica che guarda ai nostri tempi. Una goduria. Voto 7  

Havoc (2025)

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Pensavo meglio, perché il regista Gareth Evans mi diverte. Stavolta mi ha lasciato con un senso di incompiutezza, dovuto specialmente dal vuoto dei dialoghi ma anche da una storia che, anche se pretesto per proiettili e sangue a fiumi, sbiadendo, scema come se nulla fosse. Qualche guizzo qua e là, ma tutto già visto. Voto 5,5  

Better call Saul - Stagione 1 (2015)

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Un’irrefrenabile voglia di qualità mi spinge a tuffarmi finalmente nel mondo di Breaking Bad con il lunghissimo spin-off, di ben 6 stagioni, Better Call Saul. Questa prima, per me, già arranca, nel senso che si avverte quell’atmosfera da presentazione dei personaggi che si muovono su una misera storia, giusto per “creare” quel mondo di colui che, si dice, sarà il mattatore della serie, ma anche di tutte le serie, l’avvocato Saul Goodman. Confermo che il protagonista Bob Odenkirk è straordinario. Vado con la seconda stagione, ma con molta pazienza. Voto 7,5  

Dieci capodanni (2024)

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Che bellezza questa serie! Dieci episodi che ci mostrano dieci capodanni. Il racconto di un’autentica storia d’amore tra due persone comuni. Un rapporto profondo, che si trasforma negli anni, vive, corre, scivola, si riprende, muta. Una scrittura sopraffina, equilibrata ed intelligente, porta a riflettere offrendo degli spunti molto interessanti. Attori magnifici che riescono a trasmettere con naturalezza una realtà che coinvolge, e spiazza, instillando un pizzico di disagio. Rodrigo Sorogoyen, il regista spagnolo, si conferma dopo il magnico lavoro precedente As Bestas. Complimenti anche a Raiplay per avere in catalogo una serie così. Voto 8  

Snowfall - Stagione 1 (2017)

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Scovata casualmente e divorata! Iniziata controvoglia, aveva comunque qualcosa che mi intrigava. Racconta l’avvento del crack a Los Angeles, attraverso tre situazioni diverse che si incrociano continuamente senza mai calpestarsi. Scorre benissimo, forse per merito degli ottimi personaggi e di una regia ispirata. Sono sei stagioni, vedremo fino a quando reggo… Voto 8  

Paradise (2025)

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Ma che bella sorpresa! Una serie girata benissimo. Inizia come un giallo e sfocia nel distopico che adoro. Un’ottima idea di fondo che prelude ad una seconda stagione ancor più avvincente ed interessante. Un primo capitolo che mi soddisfa in pieno, chiaro, limpido e senza futili sotterfugi. Aspetto con ansia il seguito. Voto 7,5  

The Monkey (2025)

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Non bastano le buone intenzioni e la grafica originale. Si avverte un senso di spavalderia insensata vista la pessima riuscita generale. Un cast di rispetto ma personalmente sbagliato. Osgood Perkins non riesce a bissare il precedente Longlegs. Ne esce un filmetto horror, pretenzioso e mal riuscito. Niente di che. Voto 5  

The Boys - Stagione 4 (2024)

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Ripreso dopo tanto, riesco a finire questo quarto capitolo. Sempre più “scorretto” ed arditamente violento, ai limiti del gore puro. Peccato che non ci sia mai una vera fine, anche se forse non serve… lo stiamo vivendo sulla nostra pelle. Un “universo” spettacolare e perfettamente allineato ai nostri tempi, sempre più tristi ed autoritari. Una lettura sopraffina del nostro mondo che rende la serie una delle migliori mai realizzate. Vera, ma mesta, goduria. Voto 8  

Fondazione - Stagione 2 (2024)

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Con enorme fatica riesco a finire la seconda stagione. Lasciata e ripresa più volte. Senza dubbio un lavoro fantastico di una fantascienza molto originale e sofisticata. Anche i temi, molto complessi, ma in linea con una spinta “autoriale”, a volte difficile ma abbagliante per la sua “vastità”. Stavolta alcune pecche mi hanno fatto stancare, senza però farmi pentire. In special modo, alcuni attori, giustamente sconosciuti, li ho trovati tanto lontani dal personaggio, se non quasi inadatti al ruolo, alimentando in me un senso di insofferenza turbolente. Alcuni episodi, specialmente i primi della stagione, sono di una lentezza assassina dei migliori propositi. Alla fine ce l’ho fatta. Comunque notevole, ma quegli attori… Voto 7  

The Electric State (2025)

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Imbarazzante. Mi vergogno ad averlo visto…aiutato ovviamente dal tasto di skip. Tipico esempio di bellissimi effetti CGI usati inutilmente. Indecente la storia ed i personaggi compresi i robot, indecente la regia, indecente la scrittura, indecente ed inadatta Millie Bobby Brown, attenta soprattutto ad apparire come una milf, peraltro riuscendoci alla grande. Tutto imbarazzante. Tempo perso. Voto 4  

Familia (2024)

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Tanto per rimanere nel mood del momento, mi vedo questo FAMILIA, un dramma contemporaneo che racconta delle violenze subite da una madre di due figli da parte di suo marito. Il protagonista diventa lentamente il figlio minore che, una volta cresciuto, a seguito del passato viene attratto da quel clima intimidatorio e si unisce ad un gruppo di estremisti. Poteva essere una storia banale ma devo dare merito al regista che, anche per i bravissimi attori, riesce nella narrazione, per niente preoccupato dall’argomento delicato, senza cadere nel pietismo. Ma quanto è brava ed intensa, Barbara Ronchi? Sempre da applausi. Voto 6,5