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Diario di un Cinemaro

Loveless (2017)

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- gennaio 03, 2018

Un pugno nello stomaco, un dramma molto comune, un film bellissimo...oscar?

Stupendo realismo per una storia molto semplice, resa divinamente fredda e spietata come è la vita.

Voto 7

Movie

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F inalmente riesco a finire questa serie. Fantascienza esistenziale ambientata in un paesino rurale americano senza tempo in stile anni 60. Episodi tipo Twilight Zone ma piu riflessivi ed intimi. Una narrazione che ricorda molto Raymond Carver ma strizza l’occhio anche ai libri della collana Urania. Lento, curioso e molto triste. Voto: 7,5

Il Presagio (1976)

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I l Presagio del 1976. Questo è veramente un capolavoro. Sono anni che mi dico di rivederlo… Che classe, che stile, un film horror di una fattura sopraffina. Purtroppo bisogna dire che di lavori così perfetti non se ne fanno più. Uno dei primissimi lavori del grande regista Richard Donner. Un film assoluto ed essenziale della cinematografia horror. Voto 8 ilcinemaro.blogspot.com #ilpresagio #RichardDonner #GregoryPeck #Damien #omen #horrormovies

Smile 2 (2024)

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Anora (2024)

- gennaio 06, 2025

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Beau ha paura (2023)

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A quiet place - Giorno 1 (2024)

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Questo film è il prequel dei primi due capitoli dell’ottima saga fantascientifica A Quite Place, dove creature devastanti con uno spiccato udito invadono la terra ed obbligano gli uomini sopravvissuti a vivere nel costante silenzio. Bisogna dare merito agli autori che seppur cambiando registro sono riusciti a ricreare la giusta suspance e tensione mantenendo un coinvolgimento costante. Invece di continuare sulla linea dei precedenti film, ottimi peraltro, hanno scelto una narrazione più profonda a scapito di una semplice lotta di sopravvivenza. Con l’occasione sono riusciti a raccontare un bel personaggio come quello della protagonista in un contesto prettamente inusuale e catastrofico. Veramente soddisfacente. Voto 6,5 ilcinemaro.blogspot.com . . . #aquietplacedayone #invasionextraterrestre #suspance

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Longlegs (2024)

- settembre 01, 2024

U n incubo senza via di scampo. Vive, permane e si rigenera. Non solo per le immagini in sé, dove spicca un irriconoscibile Nicolas Cage, ma anche per un’amalgama tra stile retró ed atmosfere fredde, statiche ed estatiche per amanti del genere. Dalle prime scene ti cattura, ogni tanto ti lascia ma subito ti raggiunge. Un capolavoro? Non esageriamo, ma sicuramente difficile da dimenticare. Voto 7,5