Il talento del calabrone (2020)

Finito ora di vedere, ahimé.
Come avere una buona idea, girare buone scene, ma rovinare tutto facendo un grande errore: gli attori!
Certo, la sceneggiatura è scritta un po’ coi piedi, certi dialoghi sarebbero ostici pure ad Albertazzi o Gassman (padre, naturalmente). Si salva come sempre solo Sergio Castellitto.
La Foglietta con la solita interpretazione troppo caricata, ma questa volta esageratamente troppo; peccato, a volte è brava, ma per me ha bisogno di una grande direzione perché facilmente diventa macchietta. Il dee-jay protagonista... inascoltabile ed inaccetabile, mono tono, pieno di difetti di dizione e lacune fonetiche, molto poco credibile, molto poco efficace. Vogliamo parlare poi del regista della radio? Della fidanzata del dee-jay? Persone che non sanno mettere una corretta intenzione neanche su battute di una parola!
Ma come si fa a scegliere simili attori? Mi chiedo, ma tu, regista, non ti sei accorto? Allora dirigili bene, aiutali. Purtroppo la recitazione in tutto il film è penosa e la colpa è anche del regista che evidentemente si cura della tecnica cinematografica ma non è capace di lavorare con gli attori, cosa che in Italia è molto frequente e che ho provato sulla mia pelle. Peccato.
Voto 4

 

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