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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

L'erba cattiva (2018)

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N on mi fanno impazzire le commedie francesi, quelle dove si respira troppo la loro tipica ironia. Questo film cerca di essere divertente ma risulta solo simpatico a tratti. Poi si vede che il protagonista è anche il regista, perché nessuno avrebbe mai scelto un attore così, sicuramente garbato e delicato, ma anche scialbo ed impacciato. La storia è carina, ma la resa l’ho trovata proprio sempliciotta. Pure Catherine Deneuve si sforza tanto di fare la simpatica, ma il risultato è fastidioso. Bello il messaggio di fondo, ma non basta. Voto 5,5

Son (2021)

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S piazzante ma allo stesso tempo sorprendente. Non mi aspettavo un così ottimo horror, un vero horror. Non infierisce mai così tanto ma disturba parecchio. Una bella evoluzione dei personaggi che insieme a quella della narrazione conducono ad un finale notevole. La storia non è proprio originale ma lo sviluppo rende il film molto particolare. Azzeccatissimo poi il bambino, un mix di tratti somatici che ne caratterizzano a pieno il personaggio. Peccato solo ci sia Emile Hirsch che ormai non ha più nulla da dire come attore, sembra sempre un ospite a disagio. Comunque una piacevole sorpresa. Voto 6,5  

Viaggio nell'incubo (2021)

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M a che film insulso. Non si capisce dove voglia andare a parare. Si presenta come un horror thriller ma solo nelle intenzioni perché non riesce proprio. Vuole essere ma non lo è. Che cosa? Bho! Lo sanno solo gli autori. A me non è arrivato nulla. Pessimo. Voto 4  

Gli occhi di Tammy Faye (2021)

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M a chissene frega? Infatti! Perché l’ho visto? Mannaggia a me. Già l’argomento m’importa na sega, poi vedere questi bravissimi attori ridotti a scimmiottare con tutte quelle evidenti protesi facciali ridicole mi fa rosicare ancora dì più. Brutto film. Voto 4,5  

Winter on Fire: Ukraine's Fight for Freedom (2015)

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U n bellissimo film documentario per comprendere l’assurdità di quanto sta accadendo in Ucraina. Una rivolta riuscita ma che non è valsa a nulla. Hanno aspettato sette anni per organizzarsi e colpire ora in modo ignobile. Una situazione annunciata da tempo. Vergognoso. Inaccettabile.

Gli anni più belli (2020)

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A nche questo non mi dispiace. Forse ho un debole per Gabriele Muccino? Non credo, ma i suoi film italiani mi prendono sempre molto. Sarà che la sua narrazione riguarda quasi sempre la mia generazione e riesce a cogliere quelle sfumature di disillusione che ci portiamo addosso, che ci frantumano l’anima. Poi con quel suo ritmo incalzante e frenetico coglie proprio l’appannamento delle tappe di noi cinquantenni. Questo film, anche se un po’ troppo “slegato” e a volte didascalico, riesce comunque nell’intento, aiutato da interpreti bravissimi che in questi contesti, trovandosi molto a loro agio, riescono a rendere al meglio. Voto 6,5

L'avversario (2002)

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S convolgente! Pure tratto da una storia vera. Ancora più sconvolgente. Il viaggio nell’apparente normalità della vita di un uomo che ha impostato la sua esistenza sulla menzogna. Un film che avevo già visto ma di cui non ricordavo nulla visto che mi ha lasciato inorridito, basito, esausto. Grandissimo Daniel Auteuil. Voto 6,5  

Un'intima convinzione (2018)

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C osa c’è dì più bello che imbattersi in un film trovato e scelto per caso senza saperne nulla. E per giunta francese, con un processo, indagini, interrogatori, avvocati, giudici, tutto con quel tocco sincero e realistico tipico del cinema d’oltralpe. Una messa in scena senza orpelli, lineare, drammatica nella sua narrazione, senza mai cadere nell’effetto inutile. Attori sublimi e regia calibrata. Imprevista goduria. Voto 6,5

Yellowjackets - Stagione 1 (2021)

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E cco, poi ci stanno queste cavolo di serie che nascono proprio per non finire, fatte per avere stagioni all’infinito. Dieci puntate dove non succede nulla, nel senso che non decolla mai, rimane lì, piatta senza mordente, giusto per farti conoscere i personaggi e prepararti all prossima stagione. Per me non va bene. La storia è pure interessante e carina, anche se un po’ troppo da teenager per i miei gusti, ma non incide mai e presuppone troppo. Non credo vedrò le stagioni successive. Voto 6  

Respect (2021)

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A retha Franklin, una delle più grandi donne della storia moderna. La sua vita privata non la conoscevo così a fondo, l’ho sempre ammirata per la sua voce, la musica, il suo impegno sociale. Il film si segue, ma si perde troppo spesso, allungando un brodo dolce che diventa via via sempre più annacquato. Troppe le quasi due ore e mezza, troppe. Jennifer Hudson bravissima nel “ruolo della vita”, ma proprio la debolezza del film gli fa sfuggire la candidatura agli oscar. Voto 6  

Freaks Out (2021)

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M annaggia! Ci speravo tanto. Purtroppo seppur girato alla grande, al livello delle grandi produzioni, con una notevole cura ed ottime intuizioni, il risultato finale per me è poco soddisfacente. Pecca tanto, troppo nella scrittura, con dei buchi di sceneggiatura che sembrano voragini. I dialoghi poi, troppo ammiccanti ed esageratamente fuori contesto. Ottima l’idea di fondo del villain di turno che però si riduce spesso a macchietta. Ottime le idee di trama, ottimi gli spunti, ma si riducono in uno svolgimento così banale che a tratti risulta fastidioso. Sembra proprio che il film sia sfuggito di mano. Come quando hai troppo e non concludi niente. Per lo sforzo e l’impegno merita sicuramente la sufficienza, ad avercele produzioni così ardite. Un peccato, veramente. Voto 6  

La furia di un uomo - Wrath of Man (2021)

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A mmazza quanto è figo e spietato Jason Statham. Ammazza come l’ha fatto figo sto film Guy Ritchie. Tutto figo, troppo figo, altamente figo. Questo taglio molto inverosimile sembra stonare, anche se la storia lo permette. “Nessuna speranza per i cattivi”, si capisce già dal titolo e dall’attore protagonista. Girato bene, sia chiaro, ma preferisco il “vecchio” Ritchie, quello che un film così lo avrebbe fatto diventare uno spensierato luna park. Comunque intrattiene. Voto 6

Christian (2021)

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T rovo che sia una produzione ardita, ma tutto sommato nella media di quelle serie che Sky ha egregiamente sfornato in questi ultimi anni. Perché ardita? Mi ha lasciato una sensazione come se il tema trattato fosse troppo grande per gli sceneggiatori, troppo “alto” da poterlo rendere, in quanto semplice, ammiccante ed a volte pretenzioso. Non è assolutamente una brutta serie, gli interpreti sono tutti molto bravi, Pesce e la D’Amico fantastici come sempre, ma il taglio un po’ troppo naif dei dialoghi a volte cozza con la credibilità del contesto risultando come un pulp stonato. In questo modo alcuni personaggi hanno una resa sopra le righe, sembra come se devono per forza dire frasi ad effetto per essere ricordati, una ricerca forzata dell’indimenticabile. Comunque una serie che merita di essere vista. Voto 7  

The Medium (2021)

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  E sorcismo rurale in salsa thailandese con una spruzzata di Corea. Girato alla grande in stile mockumentary, funziona così tanto che sembra vero. Possessioni e sciamani, in un’escalation di eventi che si susseguono lenti ma che piano piano prendono forma, ti trasportano nelle tradizioni del posto quasi come una gitarella interessante per poi farti sprofondare in un incubo veramente impressionante. Finalmente un horror come si deve, che ti fa accapponare la pelle e che difficilmente si dimentica. Sicuramente fra i miei top 2022. Voto 7

My Son (2021)

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  R emake britannico di un film francese di tre anni fa. Ora mi chiedo, perché fare un film moscio senza mordente remake di un film moscio e senza mordente? Pensavano di essere più bravi? Non lo siete stati. Film inutile e palloso. Voto 5

Marilyn ha gli occhi neri (2021)

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C omincio col dire che adoro Miriam Leone. Ora parliamo di Stefano Accorsi: senza ombra di dubbio è uno dei migliori attori italiano e qui lo dimostra. Non era facile interpretare il suo personaggio, poteva sfociare facilmente nella macchietta, ogni tanto ha tentennato, ma il risultato è egregio. Il film? Mmmm... ho avuto la sensazione del già visto, anche se riconosco una cura ed una linea artistica personale. In generale non mi convince, troppo debole e poco coinvolgente. Voto 6  

Photocopier (2021)

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O gni tanto nelle cantine di Netflix si riesce a trovare quel cinema “da festival” che purtroppo rimane spesso nascosto. Ecco questo Photocopier. Un film indonesiano con tinte drammatiche e spunti giallo-thriller senza ladri e poliziotti, ma con studenti universitari vittime di aggressioni sessuali. Ne viene fuori una lotta estenuante per difendersi da questa società che spesso per convenienza preferisce non vedere. Punta il dito, ma ci va così diretto da sentirne la pressione nel petto.Ottimo. Voto 7  

The Gangster, The Cop, The Devil (2019)

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S tavolta non capisco il voto 7 che indica Imdb. Non sono proprio d’accordo. Un film che vuole essere qualcosa, smaccatamente qualcosa e che riesce ad esserlo, ma che è troppo autoreferenziale. Va bene che lo stile orientale adotta sempre degli stereotipi sui personaggi, ma qui si esagera e quindi diventa tutto troppo irreale, a tratti ridicolmente pretenzioso e molto poco coinvolgente. Le cose accadono senza una motivazione, accadono perché deve essere così e basta, le soluzioni sono rese in modo banale e banalmente si susseguono. Forse il doppiaggio in italiano ha contribuito enormemente, chissà che cavolo di traduzione è stata fatta, ma non credo che in lingua sarebbe stato meglio. Forse nel paese di origine gli attori sono così famosi che li si vuole veder fare ciò che ci si aspetta, che desidera il pubblico. Mha! A me non è piaciuto per niente e mi spiace. Voto 5  

Ghostbusters: Legacy (2021)

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N on l'ho trovato divertente come il primo ma intrattiene. Mi sarebbe piaciuto di più se avessi avuto quarant’anni di meno. Nonostante le due ore di durata la storia scivola via che è una bellezza, ma alla fine non lascia praticamente nulla, come peraltro il finale del capostipite. Nulla di memorabile, non è più il tipo di film per me. Voto 6  

Aniara (2018)

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S orprendente film di fantascienza svedese di grande impatto emotivo. La deriva di una nave spaziale in viaggio verso Marte, diventa un’epopea senza speranza. Emozionante ed angoscioso. Voto 6,5  

Neymar: il caos perfetto (2022)

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M ini serie documentario su Neymar. Ne avrei fatto a meno. Senza voto