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Visualizzazione dei post da giugno, 2025

Better Call Saul - Stagione 5 (2020)

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Prosegue incessante questo viaggio nel mondo di Vince Gilligan, fatto di cartelli della droga, avvocati e personaggi che seppur strambi sono descritti e resi con una coerenza così accurata da diventare veri e propri esempi della psicologia umana. Anche la quinta stagione regala una narrazione che avvolge ed accompagna sapientemente al capitolo finale, che spero sarà migliore del “suo” Breaking Bad. Vado liscio con la sesta ed ultima stagione. Voto 8,5  

Better Call Saul - Stagione 4 (2018)

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Quarta stagione da oscar! Impossibile rimanere indifferenti davanti a questa lenta e costante trasformazione dei personaggi così profonda. Da sfondo c’è una bella e tenera storia d’amore che in questa stagione esplode definitivamente. Magnifica. Vado con la quinta. Voto 8,5  

Better call Saul - Stagione 3 (2017)

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Anche la terza stagione di questa meravigliosa serie scivola via senza nemmeno accorgermi. Ogni episodio è una lezione di creatività, scrittura e psicologia. I tempi, i personaggi, le situazioni, le ambientazioni, tutto scandito come un orologio svizzero da ammirare con riverenza. Serie s u p e r l a t i v a Voto 8,5  

Dept. Q (2025)

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Tutto questo entusiasmo non lo capisco. La serie è sicuramente ben fatta, i personaggi molto ben caratterizzati, ma la trama l’ho trovata deboluccia, con un “finalone” che si intuisce semplicemente dal secondo episodio… Ho apprezzato la costruzione, con questa manica di disadattati che formano una squadra speciale di casi irrisolti. Nessuna novità. Ho apprezzato di più i film danesi con il grande Nikolaj Lie Kaas, ispirati dagli stessi libri a cui si rifà questa serie scozzese. Entusiasmo: flebile, simpatia: abbastanza. Non basta, meglio i danesi originali. Voto 7  

Better call Saul - Stagione 2 (2016)

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Semplicemente perfetta. Una stagione ancora riflessiva e di studio dei personaggi che comincia a “costruire” quanto di meraviglioso ci “sarà” in Breaking Bad. Personaggi sopraffini ed interpreti perfetti. Tutto allineato, ordinato, ben dosato, senza un attimo di calo. Si entra in quel mondo e si fa fatica ad uscirne. Vado con la terza stagione. Voto 8  

Follemente (2025)

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No vi prego, questo no! Basta cosi. Mi fermo qui. Non mi pronuncio oltre. Ho troppo rispetto per il cast e per il regista Genovese. Voto 5 e sono stato buono.  

Mobland (2025)

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Una vera goduria. Così si fanno le serie. Attori ispiratissimi e la mano di Guy Ritchie che sembra essersi ritrovato. Anche se Tom Hardy fa sempre il Tom Hardy, bisogna sottolineare la bravissima Helen Mirren, ma soprattutto Pierce Brosnan che con la sua performance fa dimenticare James Bond definitivamente. Il racconto è avvincente e ruota intorno alla lotta tra due famiglie di gangster in una Londra sempre più ispirata per storie come queste. Pulita, secca e gelida questa serie che non lascia scampo fino all’ultimo episodio. Notevole Voto 8  

Noi e loro (2024)

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Purtroppo viviamo ormai un tempo dove le generazioni si sono invertite. Non più i genitori sono retrogradi ed i figli inclusivi. Ora proprio i ragazzi tendono ad essere reazionari ed intolleranti. Vincent Lindon, con la sua solita intensità, interpreta un genitore alle prese con un figlio che abbraccia ideologie di estrema destra, vivendo nell’intolleranza, con rabbia e violenza. Uno spaccato crudele della triste realtà dei nostri tempi. Il film tentenna, rimanendo a volte in superficie, con un occhio lontano, ma forse volutamente, come per rivelare la difficoltà della sinistra a comunicare efficacemente con chi esprime il proprio disagio in modi estremi e discutibili, non riuscendo a superare il sentirsi moralmente ed intellettualmente superiore. Solito ottimo e roccioso film francese di impegno sociale. Voto 6,5