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Visualizzazione dei post da 2022

Fondazione - Stagione 1 (2021)

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Solo dalla mente di Isaac Asimov poteva uscire tanta bellezza. La vera fantascienza. Quel respiro alla Urania ma che splende della magia del genio. Una serie fatta benissimo con degli attori favolosi. Aspetto con ansia la seconda stagione. Voto 8  

Old Henry (2022)

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Ecco che quando meno te lo aspetti spunta il western che desideravi. Ottimo film, intimista, compassato, crepuscolare. Un contadino con un figlio insoddisfatto, passano le giornate nella monotonia dei lavori agricoli. Ma un giorno tutto cambia… Belle scene, semplici come gli avvenimenti che si sviluppano fino all’insolito finale. Molto bene, quello che volevo. Voto 7  

Avatar - La via dell'acqua (2022)

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Visto al cinema in 3D è uno spettacolo meraviglioso! La modalità giusta per godersi appieno il livello raggiunto dalla tecnologia nel cinema. James Cameron è riuscito ancora a coinvolgere con questo nuovo capitolo ambientato stavolta nel mare, con riprese strabilianti e suggestive. La trama è un po’ banalotta e ridondante ma la forza del messaggio ecologico sull’equlibrio della natura insieme alle immagini, da godere assolutamente in 3D, rendono il film ancora una volta uno dei più innovativi. James Cameron ha avuto ancora ragione. Voto 8,5  

The Good Nurse (2022)

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Ma quanto sono bravi questi due? Jessica Chastain ed Eddie Redmayne riescono ad elevare una storia triste e semplice con la loro enorme maestria. Solo il dialogo dei protagonisti al bar vale la pena la visione. Efficace ed apprezzata l’atmosfera rarefatta ed i toni sommessi tipici del regista Tobias Lindholm, autore della bellissima mini serie L’investigazione. Se non fosse per alcuni schemi scontati di trama di sicuro si parlerebbe di una piccola perla. Voto 6,5  

ATM - Trappola mortale (2012)

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Ma che cavolo è? Come si può concepire roba del genere? Un film senza senso, con dialoghi ridicoli, scene senza un filo logico. E continua fino alla fine, dirante i titoli di coda con questi dettagli che non spiegano un beneamato cavolo! Un’ora e mezza a vedere gente che agisce senza motivazione. Questo dovrebbe essere un thriller? Di sicuro un film veramente indecente. Voto 3  

Frozen (2010)

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Bloccati su una seggiovia ad un’altezza proibitiva. Ok. Ottima idea. Invece di sviluppare situazioni di suspance e di tensione si sceglie l’introspezione da bar con dialoghi a non finire. Qualche lupo giusto per creare quel certo brivido ma che ricorda molto quello dello stimolo di urgente defecazio. Una rottura di marroni che dura una quaresima. Mamma mia che palle! Voto 5  

Ted Lasso - Stagione 1(2020)

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Ebbene si! Dopo neanche 9 mesi ho fatto la rewatch della prima stagione di Ted Lasso. Non mi era mai capitato prima!! Certo, ha contribuito molto il fatto che sono solo 10 episodi da 30 minuti ciascuno, ma ne valeva proprio la pena. SUBLIME. La migliore serie vista quest’anno! Voto 8,5… tendente al 9

Le Mans '66 - La grande sfida (2019)

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Nuova visione per un film completamente dimenticato. Se non ricordavo nulla ci sarà qualche motivo. Sarà perché è troppo patinato, sarà che gli attori sono i soliti gigioni, sarà che delle corse di auto non me ne può fregare di meno. Comunque si segue ed alla fine si apprezza. Tipico intrattenimento per una serata pigra e svogliata, quasi ad esorcizzare i recenti horror visti. Operazione fallita. Meglio gli horror. Voto 6,5  

Smile (2022)

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Nulla di nuovo, ma davvero efficace. Impressiona ed impaurisce a dovere sfruttando un po’ gli schemi e le mode attuali. Forse si dilunga un po’ troppo ma l’ottima idea e regia lo salvano dal marasma di pseudo filmetti “horrorflix”. Contribuisce molto la musica straniante fatta di suoni ed effetti elettro-vintage ad empatizzare con la protagonista, interpretata da una bravissima attrice vista recentemente in molte serie tv, che trovo personalmente un po’ urticante. Voto 6,5  

Barbarian (2022)

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Diverte? Ogni tanto. Terrorizza? Pochino. Idiota? Molto, volutamente? Anche no. La prima metà è degna di un bel horror urbano. Poi arriva l’attore Justin Long, che di solito interpreta personaggi idioti e si conferma. Accadono fatti idioti, la gente fa cose idiote, soluzioni sceniche idiote, escamotage narrativi idioti…mha! Sembra di vedere la sagra del banale e dell’idiozia. Peccato. Voto 6  

Scissione (2022)

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Indubbiamente una delle serie più originali, curiose ed intrippanti, ma non fa per me. Già dalle prime puntate ho intuito che volevano procedere con l’intento di portarti lentissimamente ed in modo inconcludente alla fine della stagione per accoglierti nella prossima. Da questo punto di vista, una delusione, perché mi sono trascinato sino all’ultima puntata. Si, ma che, ultima puntata! Poche cose vengono svelate, ma una su tutte (che avevo intuito) proprio sconvolgente! Fondamentalmente è un’ottima serie, fatta benissimo, intelligente, profonda ed arguta. Una vera chicca. Merita sicuramente un voto molto alto ma personalmente la scelta narrativa mi rimane indigesta. Voto 7,5 #Severance https://spoilerpier.blogspot.com  

Fall (2022)

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Effettivamente è molto suggestivo ed emozionante, ma il finale… che peccato, non che mi aspettassi chissà cosa, ma almeno una minima suspance viste le numerose scene da vertigine. La costruzione in generale non è male, pecca ogni tanto di quella pretenziosità forzata per dare valore e profondità, ma non ne esce proprio nulla. Merita la sufficienza per la protagonista e per l’originalità dell’idea di trama. Voto 6  

Black Bird (2022)

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U na miniserie scovata casualmente e scelta in base al voto alto su IMDB. Non so dire se meriti quel voto ma a me ha fatto un po’ soffrire. Alcuni dettagli, scelte sceniche e stereotipi non mi hanno convinto. Molto si regge sull’interpretazione dei due attori protagonisti dove padroneggia Paul Walter Hauser, il cattivo. L’altro attore, Taron Egerton, apprezzato in passato nel biopic su Elton John, inizia un po’ a stento ma alla fine riesce con molto mestiere. La trama, ispirata da una storia vera, è molto accattivante per gli amanti del crime thriller, e narra di un fresco detenuto che accetta di far confessare un serial killer in cambio della libertà. I pochi episodi si apprezzano e sono efficaci per le esigue dinamiche possibili. Voto 7 #blackbird #TaronEgerton #PaulWalterHauser  

A white, white day - Segreti nella nebbia (2019)

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“In quei giorni in cui tutto è bianco e non c’è più alcuna differenza tra la terra ed il cielo, allora i morti possono parlare con noi che siamo ancora vivi.” Q uesto l’incipit del film che racconta la crisi esistenziale di un poliziotto in pensione nella dura ricerca di elaborare il lutto della moglie ed il tarlo che lei avesse un’amante. La freddezza dell’Islanda, delle scene semplici e minimali, dell’uso di immagini ferme si amalgamano allo stato d’animo del protagonista, ottimamente reso dal bravissimo ed intenso Ingvar Sigurdsson. Una rabbia pronta ad esplodere presente nel quotidiano, passato spesso con la nipote. Qui la bellezza del loro rapporto che riflette benissimo gli stati d’animo del protagonista. Non c’è spazio per l’istrionismo, una recitazione asciutta e spontanea che spiazza per la sua efficacia nella comunicativa naturalezza. Voto 6,5 #awhitewhiteday  

The Offer (2022)

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U na serie sulla lavorazione del film Il Padrino?! Fantastico! Una goduria, una grande e gigantesca goduria! Non potevano realizzare serie più adatta a me. Anche se lo stile è tipicamente “romanzato” ad esaltare le gesta, anche se soffre un po’ troppo di narcisimo, ci sta, stiamo parlando pur sempre della tribolata creazione di un capolavoro. Diverte, incuriosisce ed appassiona. Interessanti le vicissitudini che hanno accompagnato la produzione, alcune note, altre meno, ma vedere una ricostruzione così minuziosa di particolari non poteva che affascinarmi. D’altronde Il Padrino è sul podio dei miei film preferiti in assoluto, quindi con me hanno avuto vita facile. Voto 8 #TheOffer #ilpadrino #ParamountPictures

The Bear (2022)

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U na serie inaspettatamente strabiliante. Un bel dramma, a tratti divertente. La storia ruota intorno all’elaborazione di un trauma che coinvolge i lavoratori di una paninoteca a Chicago ed il suo nuovo proprietario, uno chef rinomato catapultato a dirigere un’attività per lui inusuale. Un montaggio forsennato con musiche jazz e rock accompagnano la frenesia del lavoro in cucina dove i protagonisti sono alle prese con i loro turbamenti, le frustrazioni, le aspirazioni. Ci sono scontri, discussioni continue, dialoghi serrati, ma anche pause di riflessione quasi a riprendere fiato per poi ripartire. Che bel lavoro. Che bella sorpresa. Solo otto episodi da trenta minuti che, naturalmente, ho divorato in un sol boccone! Voto 8 #TheBearFX  

The Stranger (2022)

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I n modo suggestivo, particolare e molto efficace si entra nel mood di questo film con grande disinvoltura. Poteva essere un semplice thriller, ma si è deciso di puntare su altri livelli per raccontare la ricerca dell’assassino di un bambino avvenuta realmente in Australia. Un film ovattato, minimale, realistico che descrive con dovizia il rapporto tra due sconosciuti, un poliziotto sotto copertura ed il probabile colpevole. Un film che scava nel profondo ed immerge lo spettatore nella storia in modo quasi ipnotico. Bella sorpresa Voto 6,5 #thestranger  

Causeway (2022)

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U na toccante interpretazione per Jennifer Lawrence. Esposizione ed ambientazione molto indie per un prodottino che rasenta i meandri di Hollywood. Forse un’operazione riuscita ma di sicuro dimenticabile nel tempo. Voto 6 #causeway #JenniferLawrence

Sleepers (1996)

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M i capita di rivedere questo film che a suo tempo mi lasciò molto perplesso. Ed ancora è così. Ci sono cose che proprio non mi convincono, piccoli dettagli che però intervengono troppo sul mio gradimento. Per esempio, l’uso pomposo di alcuni attori tipo Vittorio Gassman, con una recitazione troppo esagerata, un De Niro monoespressivo, e poi la scelta dei quattro protagonisti che ritengo troppo bellocci per la parte. Nello svolgimento della storia poi, a tratti sembra che si voglia per forza intenerire lo spettatore, ma senza riuscirci, se la menano fra loro ma risultano troppo lontani senza coinvolgere ed empatizzare con il pubblico. Dopo più di 25 anni ci ho riprovato, mi sono impegnato, ma il risultato rimane lo stesso. Voto 5,5  

Halloween Ends (2022)

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T itoli di coda per questa nuova trilogia di Halloween. Inizio che fa ben sperare, ma poi si scioglie in accozzaglie sub-mentali con frasi ad effetto esplicative in mezzo a dialoghi imbarazzanti. Scrittura pessima così come la regia. Si avverte un po’ quell’atmosfera dei primi film, ma grazie evidentemente all’apporto di John Carpenter come produttore ed all’uso delle sue musiche, ma non basta. Soluzioni narrative così “telefonate” che neanche fossimo in Scream 6!! Una sufficienza striminzita la voglio dare per l’idea, anche se mal sviluppata per manifeste incompetenze. Voto 6- #HalloweenEndsIlFilm #johncarpenter #JamieLeeCurtis  

Argentina 1985 (2022)

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Ogni tanto fa bene vedere quei film che raccontano in modo quasi documentaristico vicende storiche recenti, utili per comprendere la nostra società, i nostri valori, la nostra vita. Questo Argentina 1985 ne è un esempio. Senza romanzare troppo racconta, da un punto di vista molto umano ed intimo, la lotta dei procuratori nel perseguire i comandanti che instaurarono per un breve periodo una dittatura feroce e vigliacca in Argentina. Da far vedere in tutte le scuole. Nunca mas! Voto 7,5  

La ragazza della palude (2022)

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T ipico risultato della trasposizione di un best seller fatto con buone intenzioni ma che si rivela inesorabilmente moscio, come penso sia il libro. Il mistero diventa solo una motivazione per raccontare la storia della protagonista tralasciando quello che speravo potesse essere una narrazione più da giallo. Si riduce a bellissime ambientazioni e drammi esistenziali. Il meccanismo è la solita manfrina americana di riscatto e di edulcorato ottimismo. Voto 6 #wherethecrawdadssing #LaRagazzaDellaPalude  

The Watcher (SCRIPT)

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  LUI: ma quanto mi vesto bene LEI: ma quanto mi vesto bene LUI: compriamo questa bella casa lontana dalla città che così ci rilassiamo? Indosso questo bel completino LEI: Ok, io mi metto qualcosa di casual che fà molto chic LUI: che bella casa, che vicini particolari. Che giubottino in tinta che tengo LEI: è vero, dei vicini molto particolari. Il mio maglioncino poi, veramente grazioso LUI: è arrivata una lettera, dice che ci sorveglia e si firma The Watcher. Sono molto agitato in un completo giacca e cravatta impeccabile LEI: sono agitata anche io, con questa blusa in cashmere LUI: un'altra lettera! Ci sorvegliano! Dobbiamo scoprire chi ci perseguita... in lupetto color crema LEI: ok, con questo abito griffato LUI: mi hanno detto che... LEI: ci credo e agisco di conseguenza LEI: mi hanno detto che... LUI: ci credo e agisco di conseguenza LUI: mi hanno detto che... LEI: ci credo e agisco di conseguenza LEI: mi hanno detto che... LUI: ci credo e agisco di conseguenza LUI: mi hanno ...

Pandorum (2009)

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D a tempo volevo rivederlo. Rispecchia tutto quello mi aspetterei da un buon prodotto di fantascienza: mistero, azione e sangue. Questa seconda visione conferma tutto quello che di buono mi era rimasto, anche se avevo dimenticato una parte del finale. E che finale! Voto 6,5 #pandorum  

Starlet (2012)

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A ncora Sean Baker, ancora meraviglia. Che bel cinema il suo. Stavolta ci racconta dell’incontro tra una giovane ragazza ed una signora molto anziana, con un tatto particolare, quasi minimale ma sempre coinvolgente. Si sta lì, quasi partecipi come un passante qualsiasi che si trova involontariamente ad incrociare dei gesti, degli sguardi, delle azioni quotidiane senza importanza di minuscoli esseri in uno sconfinato palcoscenico. Il regista poi, seppur usando quasi sempre i soliti attori riesce comunque a renderli adatti alla sua missione quasi a ricordarci che in fondo la vita è una recita ben riuscita. Che bell’autore che ho scoperto. Voto 6,5 #seanbaker #starlet  

The Watcher (2022)

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A bnorme stronzata mascherata come seria. Scrittura idiota, personaggi idioti, avvenimenti idioti che si susseguono imperterriti fino alla fine.. I protagonisti poi, resi come dei perfetti idioti. I misteri svelati senza arguzia ma “perché me l’ha detto lui!”, tutto così, senza un minimo di suspance. Unica cosa che si salva… i vestiti dei protagonisti, impeccabili, di classe, motivo comunque di ridicolaggine. Ma come si può perdere tempo così? Robaccia tipicamente alla Netflix. Voto 4  

Tangerine (2015)

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A ltro magnifico lavoro di Sean Baker, regista indie americano. Questo Tangerine racconta la giornata travolgente di una transgender ed un tassista armeno. Le loro storie si intrecciano svelando quel degrado intriso però di umanità e sentimenti veri. Fa da sfondo una Los Angeles definita proprio nel film come “una bellissima bugia confezionata”, un luna-park pieno di contraddizioni. Uno stile registico appagante, dove la drammaticità della vita viene narrata con quel distacco positivo, ma molto coinvolgente, fatto di persone alla deriva sempre rese in modo divertente ed ironicamente reali. Voto 7 #tangerine #seanbaker  

Red Rocket (2021)

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D eliziosa commedia “scomoda” a tinte drammatiche. Mi piace il regista Sean Baker, che dopo il bellissimo Un Sogno Chiamato Florida ci apre un’altra finestra critica al “sogno americano” con una storia di gente sempre ai margini della società alle prese con i soliti problemi di sopravvivenza ed alienazione. Qui le vicissitudini di un attore porno caduto in disgrazia che torna nella propria città di origine. Tutti i personaggi sono particolari e nel loro piccolo divertenti, ma respirano di quel realismo prettamente estremo che atterisce. Grandissimo l’attore protagonista Simon Rex, poco conosciuto ma di grande bravura. Questo è il cinema indie che adoro. Voto 7 #seanbaker #redrocket

Becky (2020)

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B analmente un esercizio di stile fine a se stesso. Vuoto, efferato, non proprio divertente . Senza alcuna motivazione plausibile si spinge sempre più nel gore, ma senza la maestria e l’efficacia del genere. Un allenamento per il regista ma niente di nuovo per lo spettatore. Unica nota di merito l‘azzeccatissima piccola protagonista Lulu Wilson. Voto 5 #Becky #LuluWilson  

Inexorable (2021)

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M a quanto è urticante Fabrice Du Welz. In questo Inexorable c’è tutto il suo stile, pur essendo prettamente un thriller mi ricorda molto il bellissimo horror Calvaire del 2004, che rimane tra i miei preferiti. Riesce a rendere le situazioni normalmente fastidiose in quel modo realmente fastidioso senza quella “finzione” tipica dei meccanismi filmici. Poi ad un certo punto arriva la botta, ma non è quella che ti fa sobbalzare o inorridire, ma lievemente ti disturba, accarezzando quei meandri inconsci che risvegliano pruriti che non si pensava minimamente di ritrovare oppure addirittura scoprire. Una vera maestria ed originalità del regista. Voto 6,5 #FabriceDuWelz #inexorable  

Mancino naturale (2021)

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M i sono incuriosito sul tema del film visto che mi tocca da vicino. Pensavo avesse totalmente un altro atteggiamento a riguardo, invece l’argomento viene trattato tipo favoletta, con scene troppo caricate e scontate, tipo la sagra del “volemose tutti bene”. La Gerini poi, sarà forse un mio limite, ma qui, e come spesso, mi risulta molto “macchiettosa”, anche nelle scene intense, drammatiche, sembra sempre che poi se ne esca con un “famolo strano” per quanto è caricata. Peccato, speravo fosse un film di critica verso l’ambiente calcistico giovanile invece risulta il solito filmetto di finti buoni sentimenti. Voto 5  

The Innocents (2021)

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C osa succede quando non vediamo i nostri bambini? Una storia che si avventura nel loro sottomondo, con fantasia cruda ed anche spietata. Quasi un Chronicle (film del 2012) però in salsa fanciullesca senza mai però cadere nell’estremo, sempre con delicatezza e raffinato uso dei dettagli, quasi a cogliere il pensiero e l’intimità dei protagonisti per una resa sincera e onesta. Ottima pellicola norvegese che diventerà sicuramente un cult. Consigliatissimo. Voto 7  

Speak no evil (2022)

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C e ne sarebbe da parlare di questo film. Tematicamente molto fastidioso, scorre sotto pelle, crea disagio, infastidisce ed arriva insorabile a sconvolgere completamente quei valori sociali, quel rispetto verso il prossimo che sono la base della vita comune. Il regista gioca in modo diabolico e cinico, vuole scuotere lo spettatore imbambolato da un sonno perenne. Per tutto il film usa una musica religiosamente inquietante che preannuncia chissà quale tragedia, che forse avverrà o che già era avvenuta. Arriva il finale, che spiazza completamente, pone degli interrogativi ed è fondamentalmente un monito per il pubblico, un incitamento ad una reazione a questa società in balia delle proprie debolezze. Lo avete voluto voi e queste sono le conseguenze. Voto 7 #speaknoevil #ChristianTafdrup  

Beast (2022)

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P er intrattenere, intrattiene, ma in quel modo così delicatamente scontato e garbato che quasi infastidisce. Soliti cliché e soliti comportamenti esagerati dei personaggi fatti passare come indispensabili ma che danno alla storia quella finzione stonata nel contesto narrato. Voto 5,5 #IdrisElba #beastthemovie

Non siamo soli (2022)

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S embra un episodio brutto, dilungato e pretenzioso di Ai Confini Della Realtà. Già il titolo fa presagire quello che poi accade, molto tardi ed immotivatamente, quindi nulla di sorprendente. Purtroppo poi i personaggi sono quasi tutti caricaturali e ridicolizzano quel poco di serio che accade. Un film che soffre, non si capisce cosa voglia essere perché passa dal dramma alla fantascienza di serie B fino al finalone con musica banalmente citazionale da far spegnere la tv all’istante. Bruttino veramente. Voto 5  

Only the animals (2019)

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C ome non farsi prendere da un film così? Una storia così attuale e reale da sembrare inverosimile. Bellissima la regia che gioca su questo mistero, sviluppato in una struttura scenica a fasi, ognuna dedicata ad un personaggio. Si svela così la crisi esistenziale di tutti, la ricerca di quel qualcosa che se anche arriva sfugge inesorabilmente. Una catena di avvenimenti resi con la tipica desolazione di questa società sempre più sola e stanca. Voto 7  

Black Box - La scatola nera (2021)

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U n giallo vero, roccioso, fatto con tutti i crismi. Il mistero ti accompagna senza mai lasciarti. Attori fantastici. Come spesso, i francesi sanno come si crea una narrazione ben dosata e senza orpelli inutili. Ottimo intrattenimento per chi ama il genere giallo-thriller. Bel finale per niente scontato. Voto 7 #blackbox  

Lavoro a mano armata (2020)

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M ini-serie di ottima fattura. Il mattatore è Eric Cantona, che dopo il calcio si è dato alla recitazione riuscendo peraltro molto bene. Sei episodi, sei situazioni, sei svolte nella storia. Il passare del tempo forse non è ben sviluppato, sarebbero stati necessari almeno altri due episodi per dare più credibilità agli eventi. Un tema, quello della disoccupazione, visto da angolature prettamente crime. Mi ha piacevolmente sorpreso per l’elevato livello di produzione. Voto 6,5  

All this mayhem (2014)

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I nteressante documentario sulla vita e carriera dei fratelli Pappas, campioni di skateboard. Il fratello grande Tas, ci trasporta con la sua narrazione nell’insensata caduta negli inferi a causa della droga, di ragazzi con un gran talento sprecato dall’evidente poco sale in zucca. Una storia anche di favolose acrobazie sullo skate, con tantissime immagini di repertorio. Voto 6