Siccità (2022)

Non mi ha proprio convinto. Bravissimi gli attori, suggestivo il tevere in secca, ritmo forsennato…e poi? Va bene la siccità come metafora di un’aridità nei rapporti umani, ti viene spiattellata una caterva di situazioni al limite senza un minimo di catarsi. Non parlo di lieto fine ma di un cerchio che dovrebbe chiudersi e che rimanendo aperto lascia sospesi, quasi abbandonati. Lo sviluppo della trama ricorda molto i film di Muccino con la frenesia di protagonisti in crisi alle prese con la disillusione della propria vita. Il film inizia bene ma si affloscia su se stesso senza quel nerbo promesso. Peccato, ma la sufficienza è piena perché il regista Paolo Virzì dimostra comunque la sua bravura.
Voto 6

 

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