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Visualizzazione dei post da giugno, 2023

Wolf Creek 2 (2013)

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U n buon seguito, un secondo capitolo convincente. Non è male questo nuovo villain, originale e ben caratterizzato, ma non credo avrà il successo che meriterebbe. La trama è sempre la stessa, ma stavolta si spinge molto nello splatter anche se con coerenza e maestria non risultando mai fuori luogo. Niente di nuovo ma neanche troppo già visto. Voto 6 #wolfcreek2  

L'ultima notte di Amore (2023)

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S e ne parlava tanto bene da incuriosirmi molto. Avevano ragione. Che bel lavoro. Quasi un noir di altri tempi, ma nello stesso tempo attualissimo. Tanti rimandi ai film di genere anni ‘70 gli danno quell’atmosfera nostalgica che potrebbe spiazzare ma che lentamente si dipana in una messa in scena moderna ed efficace. Ottima regia, fotografia e montaggio. Qualche attore un po’“caricato”, qualche dialogo non proprio convincente non scalfiscono l’ottimo lavoro, che anzi ci guadagna, ricordando il cinema bis che adoro. Complimenti ad Andrea Di Stefano che dopo il convincente The Informer si conferma nella sua nuova veste registica. Sicuramente uno dei migliori film dell’anno. Voto 7,5 #lultimanottediamore #PierfrancescoFavino  

Inside (2023)

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  U n ladro di opere d’arte rimane rinchiuso in una casa impenetrabile. Da qui inizia l’epopea del personaggio interpretato da Willem Dafoe, a proprio agio anche in questi pseudo film da festival. Una metafora della vita espressa dalla sopravvivenza all’interno di una casa che fa sfoggio di installazioni artistiche moderne, utili alla “salvezza” della vita e creatrici a loro volta di nuova testimonianza umana, quindi di arte, ciclica. Un film che non spiazza ma stufa enormemente anche se con fascino. Voto 5,5

Possessor (2020)

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E cco la seconda opera di Brandon Cronenberg, ed è trionfo! Un autore giovane e veramente interessante, non privo di difetti ma di un futuro sicuramente promettente. Questo Possessor è veramente inquietante di una spietatezza unica, affonda il colpo così tanto che a volte però sembra esagerare troppo, ma questa è una versione uncut, quindi era prevedibile. Si delinea lo stile del regista, dove la ricerca arriva a toccare la video arte relegando la trama quasi ad un pretesto. A tratti scioccante e traumatizzante, degno figlio d’arte. Può non piacere, ma lo capirei. Voto 7 #Possessor #brandoncronenberg