Adagio (2023)

Me ne ero completamente dimenticato. Felice di recuperarlo. Stefano Sollima si conferma autore egregio di quel genere di film di cui si ha bisogno per tornare dove il nostro cinema si era smarrito. Una caccia all’uomo in una Roma infuocata dal caldo e da un incendio che incombe sulla storia per tutto il tempo. Un bel poliziesco crepuscolare e nostalgico dove gli interpreti bravissimi, in questo caso, sono diretti alla grande e rendono i loro personaggi molto realistici e carismatici. Interessante il parallelismo che gira intorno alla storia tramite i rapporti padre figlio, quasi a sottendere il passaggio generazionale ed il tramonto di un certo tipo di realtà che invece si rinnova con le solite conseguenze ereditate. Altra ottima prova di Favino che conferma le sue capacità camaleontiche con un ruolo invidiabile e per niente facile.

 

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