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Il convegno (2023)

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E cco un horror in salsa svedese. La mano del regista è di alto livello, scene girate benissimo, molto curate e ben studiate. Forse dura un po’ troppo, soffermandosi in scene che potevano essere tagliate senza nulla togliere alla storia. Molto splatter in alcuni momenti, ma anche divertente nei suoi personaggi stereotipati che si confrontano in situazioni al limite. Una buonissima dark-horror comedy senza dubbio. Lode al regista. Voto 6,5 #TheConference  

Talk to me (2022)

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U n ottimo horror dall’Australia. Nulla di nuovo, prende spunto da moltissimi film del passato e riesce ugualmente ad essere efficace. Lo stile è moderno, prettamente rivolto ai teenagers, viaggia ad un ritmo forsennato che non lascia mai lo spettatore anche nei momenti più lenti. Mette paura? A me no, ma ammetto che alcune scene possono essere molto impressionanti. Comunque davvero divertente. Voto 6,5 #talktomemovie  

Nowhere (2023)

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L ’idea della donna incinta rimasta chiusa in un container, già stride di suo, ma non può essere sviluppata così! Non c’è ritmo, momenti melensi, situazioni senza alcun mordente. Sforzandosi ad ambire ad un ottimo survivor movie rasenta veramente il ridicolo. La causa scatenante di tutta questa epopea, poi, viene buttata lì senza alcun approfondimento, relegandola ad una giustificazione più che ad un contesto. La narrazione è poco interessante così come l’attrice che ho trovato scialba e poco comunicativa. Film banalotto all’inverosimile. Tempo perso. Voto 4,5 #nowhere  

Liberaci dal male (2020)

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A ltra perla action thriller dalla Corea del Sud. Un killer in fuga alla ricerca di sua figlia, inseguito da un altro spietato killer. Scene di lotta magistrali, mai banali e sempre calibrate a dovere con l’uso sporadico con mano sapiente dello slow motion. Quando vedo certe opere emerge chiaramente quale sia l’origine dell’action occidentale che a fatica cerca di emulare i maestri orientali. Voto 6,5 #liberacidalmale  

The lair (2023)

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Q uesto non lo doveva proprio fare. Non è possibile che possa cadere così in basso un regista come Neil Marshall autore di Dog Soldiers, The Descent, Doomsday. Cosa è successo? Di salvabile c’è proprio poco. Odioso il taglio da fumetto, artefatto fino al midollo, come se ci avessero pensato a posteriori in fase di montaggio. Dialoghi che neanche il cinema-bis più becero avrebbe osato. Attori orrendi, tutti macchiettosi e fuori ruolo. Un film completamente stonato. Ma che brutto! Voto 4,5 #NeilMarshall  

Novembre (2023)

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C i voleva proprio un bel film di cronaca. Racconta delle indagini dell’antiterrrorismo francese nei cinque giorni seguenti il massacro avvenuto al Bataclan di Parigi, alla ricerca dei fuggitivi. Un’ottima ricostruzione senza fronzoli, senza pietismo facile, asciutto e diretto. Una narrazione che si sofferma poco sui protagonisti, dando importanza al fine dopo un gioco di squadra estenuante di tutte le forze francesi. Ottimo prodotto come spesso i francesi sanno fare. Voto 6,5 #novembre #JeanDujardin  

Nessuno ti salverà (2023)

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E cco un filmetto niente male che si maschera da horror di fantascienza ma che ambisce ad altro. Ci sono gli alieni cattivi, ci sono tutti i canoni del rapimento extraterrestre, dell’invasione, ma più di tutti c’è la lotta per la sopravvivenza, che diventa pretesto per un risvolto intimo e metaforico della condizione di vita della protagonista. Ammetto che questo risvolto mi ha spiazzato, ma anche incuriosito, lasciandomi a riflessioni che mai mi sarei aspettato da una trama così. Forse alla fine perde un po’ di efficacia, ma con poco sforzo ci si può abbandonare tranquillamente ad una più che dignitosa e semplice soddisfazione. Non a caso c’è di mezzo la Disney… Voto 6,5 #NoOneWillSaveYou  

Reptile (2023)

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U n intenso Benicio Del Toro, finalmente in un ruolo congeniale alle sue caratteristiche. Il film ogni tanto scricchiola. Per essere un noir di indagini a tappeto non risolve i tanti enigmi ma pone spesso alla semplice accettazione dei fatti. Forse la regia? Forse la scrittura? Non saprei, ma la durata esagerata influisce molto. Comunque un ottimo prodotto poco affine al catalogo Netflix. Voto 6+ #reptile #BenicioDelToro  

Barry - Stagione 2 (2019)

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Q uesta seconda stagione appare rinvigorita, piena zeppa di idee, sempre strampalate, ma di uno svolgimento non comune e più ricco. Ma come si può concepire una storia tale? Grandiosi tutti i protagonisti, ma stavolta la palma d’oro va a Stephen Root, l’aguzzino di Barry. Molto divertenti le parti del corso di teatro che però stavolta rimangono un po’ in sordina rispetto ad un taglio black humor verso l’action. HBO è una garanzia. Vado con la terza… Voto 7, #Barry #billhader #StephenRoot  

Palm Springs (2020)

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U n piacere rivedere certi film, quelli che non finiresti mai e che ogni volta ti riconciliano col mondo. Una commedia meravigliosa sul filone dei loop temporali, ma che stavolta si discosta dalle banalità e affonda il colpo in modo più profondo, ingegnoso ed originale. Uno di quei film che con attori sbagliati diverrebbe insopportabile, invece Andy Samberg e Cristin Milioti, volti poco noti, dimostrano tutta la loro capacità donando un’interpretazione fresca e maiuscola anche nella leggerezza della tematica. Un film delizioso come pochi. Voto 7,5 #palmsprings  

See - Stagione 3 (2023)

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U na degna fine per una serie per me molto controversa. Questa terza stagione non si discosta molto dalle altre preferendo il fantasy con regine e lotte di potere invece della parte sci-fi che avrei voluto fosse stata sviluppata di più. Ammetto che è tutto molto affascinante, dall’adattamento scenico di un’umanità completamente cieca fino alle scene di lotta originali ed efficaci. Ho rilevato però alcune trovate poco verosimili rispetto alla realtà narrata ed alcune volte la trama diventa ripetitiva e troppo frettolosa a discapito di soluzioni più “realistiche” ed appropriate. Comunque una serie notevole, di ampio respiro ed ottimo intrattenimento. Voto 7,5 #SeeSeason3 #JasonMomoa  

Non così vicino (2023)

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O gni tanto approdo in lidi a me poco congeniali con la speranza di trovare quella leggerezza necessaria al momento. Questo è stato l'approccio al film con Tom Hanks. Ho trovato quello che mi aspettavo, né più né meno. Storia forte ma delicatamente girata dal buon Marc Forster ed interpretata magistralmente. Voto 6,5 #NonCosìVicino #TomHanks