La fiera delle illusioni (2021)

Guillermo del Toro si conferma uno dei più bravi registi in circolazione. Una messa in scena favolosa ci trasporta nella discesa agli inferi del protagonista, con una lettura fine sulla grande illusione che pervade gli Stati Uniti durante la post Grande Depressione. Forse una metafora di quella “modalità illusiva“ tipicamente yankee, mantenuta nel tempo, rielaborata, ma sempre viva e presente fino ai giorni nostri. Il film si apre quasi come un horror per poi diventare un noir a tutti gli effetti. Due parti così diverse ma speculari di una macchina da circo dove giganteggiano dei bravissimi attori. Il film non mi rimarrà impresso come il migliore del regista, ma sicuramente questa maturità fa ben sperare nei lavori futuri.
Voto 7,5

 

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