Moonfall (2022)

Ma come si fa a “congegnare” un film de genere? Giusto Roland Emmerich avrebbe potuto farlo. Infatti dopo i vari Independence Day, Godzilla e spaccamondi vari, ci regala un nuovo film catastrofico ed astruso più dell’assurdo. Qui non si tratta di fantascienza ma di fantaminchia, dove quello che accade è così esageratamente esagerato da chiedersi “ma che me stanno a pià per culo?”.
In tutta la sua volontaria strampalata tamarrata… si può vedere.
Ridicolo fino al midollo ma… si segue.
Stupido come non mai ma… ti prende.
È come andare al cinema a vedere L’isola dei famosi oppure Uomini e donne. Tristezza infinita ma divertente, perché mi conferma come sono lontano da quella dimensione. Ogni tanto fa bene vedere queste “trashate”, questi film dove si sa già dall’inizio cosa succede e come va a finire. Non sò per quale motivo, forse perché mi resetta le aspettative ed ogni tanto ne ho bisogno. Ritengo comunque si tratti del prodotto tipico di un sabato pomeriggio, in una multisala, con popcorn e Coca Cola, insieme ad una miriade di pecore rumorose e sgranocchianti che non vedono l’ora di poter raccontare di essere stati al cinema. Menomale che l’ho visto a casa e da solo.
Voto 5,5

 

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