Green Border (2023)

I l confine tra la Polonia e la Bielorussia. Una striscia di terra dove le polizie di frontiera “giocano” con le vite dei profughi. Li respingono e maltrattano, senza alcun rispetto usandoli per fini politici. Un film che condanna un’Europa che fa finta di non vedere, ma che come tutti noi, forse, non vuole vedere. Uno scempio che tuttora sussiste e del quale ci dovremmo tutti vergognare. Con un bianco e nero freddo e aspro come le foreste e le paludi polacche, vengono raccontate le storie di chi vive questa infamia, dalla famiglia siriana che cerca di arrivare in Svezia, al poliziotto in lotta con la propria coscienza, ai ragazzi che si adoperano per aiutare segretamente gli sventurati profughi. Bello e toccante con tanta rabbia. Voto 7