Les Chambres Rouges (2024)
Una giovane modella, fredda, gelida, imperturbabile, assiste ogni giorno al processo del momento, un processo ad un presunto serial killer, un maniaco, che adescava bambine per usarle in snuff movies venduti poi nel dark web. Niente di eclatante, di emozionante se non nell'inaspettato finale. Un film che si basa sulla prospettiva, sugli sguardi, sulla visione delle immagini che diventano quasi necessità morbosa per un desiderio di morte che serve a sentirsi vivi. Si segue il processo con quell'andamento lento, cinico, dove si fatica ad accettarne le procedure formali visto l'orrore trattato. Diventa anche esso voyeurismo, necessario ai fini del processo, ma maniacale ed ossisivo per altri. Ottimo film. Molto ma molto soddisfatto.
Voto 7
Voto 7
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