La città proibita (2025)
Giorni fa ho visto l’ultimo lavoro di Gabriele Mainetti, LA CITTÀ PROIBITA. Bisogna solo che gioire quando l’Italia sforna film di “genere” e Mainetti li sa fare egregiamente. Non è perfetto, ma chi se ne frega. Divertente, ammiccante e scapestrato, riesce nel suo intento di intrattenere in modo spensierato e coinvolgente. Unico piccolo appunto che mi viene da fare al regista, e che ho notato anche nel film precedente FREAKS OUT, è che deve fare attenzione all’esagerato amore per il suo lavoro, che lo porta un tantino ad “esagerare” a discapito del ritmo narrativo. Comunque ben vengano lavori come questi che recuperano il cinema di “genere” diventato raro nel nostro paese. Grazie Gabriele.
Voto 7

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