Film imprescindibile del panorama horror. Per me il migliore di sempre. Ogni tanto ci vuole un rewatch. Invecchia benissimo, anche con gli effetti speciali un po’ datati. Ancora brividi. Magnifico come sempre.
G ià dal titolo si intuisce tutto e mantiene le premesse in modo rigoroso! Senza suspance, senza mordente, senza…nulla. Didascalico, scontato. Così, dove l’ovvio avvalendosi del banale regna sovrano. Bella cagata. Sembra un mio spoiler-script, invece è un film…oh mamma mia! Voto 4 Qui i miei spoiler-script: https://spoilerpier.blogspot.com/search/label/Spoiler?m=1
P oi arrivano quei film che ti riconfortano col cinema. Quel cinema di dialoghi, di gesti, di pensieri, di pause, di riflessioni. As Bestas si propone quasi come un thriller rurale ma su un piano prettamente “reale” di rapporti e scontri tra schieramenti agli opposti. Qui la narrazione naturale degli eventi caratterizzati da un adeguato clima di ansia scuote lo spettatore come a ricordargli della sua origine. Quasi una tragedia greca dove la donna si erge perseverante a giudice silenzioso davanti alla meschinità del mondo. Due ore veramente spese bene. Voto 7 #asbestas #thebeasts
Q uesta seconda visione mi ha infastidito. Lo ricordavo diverso. Non si capisce mai che strada debba percorrere, appena ne prende una subito dopo cambia. Inizia come un road movie e finisce come il più crudo dei revenge movie. Alcune soluzioni narrative non all’altezza di altre. Un ping pong continuo. Comunque merita più della sola sufficienza. Voto 6+
M i aspettavo qualcosa di diverso, più serio, più drammatico, invece è molto “macchiettoso”, ma devo ammettere di ottimo livello. Fila liscio aiutato dalla breve durata degli episodi. Prima stagione promossa, ne mancano altre tre, ma non so se proseguirò. Voto 7
D elicatissimo giallo scovato casualmente su Netflix. Un mistero lungo venti anni assilla il protagonista e ci porta verso scoperte agghiaccianti. Inizia come una commedia drammatico-ironica e si sviluppa nel più classico dei gialli alla Perry Mason. Attori perfetti, regia sublime. Sicuramente fra i miei top 2021. Voto 7
E cco che i c oreani colpiscono ancora! Spettacolare serie vista tutta d’un fiato dove la classe coreana domina sotto tutti i punti di vista. Molto appassionante, allo stesso tempo commovente e tragica. L’idea poi è grandiosa! Qui si rimane incollati tutto il tempo, immersi al punto da rimanere come degli ebeti isolati dal mondo. Per questo mi scuso con mio figlio per l’assenza durata 9 ore Voto 8,5
A ri Aster ha veramente esagerato. Mi ha trascinato in un’odissea di tre ore per raccontare un incubo personale che è diventato un mio incubo cinematografico. Il film segue Beau, il protagonista, pieno di ansie e paranoie, nevrotico all’inverosimile che si muove in scene esasperate ed interminabili. Non nego che Aster abbia un talento per il grottesco e il disturbante, ma qui sembra divertirsi a infliggerci torture emotive come al suo personaggio. Una maratona di confusione e angoscia che mi lascia una domanda: perché non ho usato meglio queste tre ore? Esagerazione inutile, puro esercizio di stile. Voto 5,5 #AriAster #Beauhapaura #diariodiuncinemaro #ilcinemaro #ammazzachepalle #tempoperso
Diverte? Ogni tanto. Terrorizza? Pochino. Idiota? Molto, volutamente? Anche no. La prima metà è degna di un bel horror urbano. Poi arriva l’attore Justin Long, che di solito interpreta personaggi idioti e si conferma. Accadono fatti idioti, la gente fa cose idiote, soluzioni sceniche idiote, escamotage narrativi idioti…mha! Sembra di vedere la sagra del banale e dell’idiozia. Peccato. Voto 6
E così, di punto in bianco, spunta sto filmetto senza pretese ma che è una vera chicca. Sulla scia degli slasher anni ‘80, voracemente fa suo il genere e ci gioca alla grande con un twist sorprendente e tutto da godere. Diventa egregiamente un horror parodia con quella piccola dose di sentimentalismo che avvalora la trama senza smielamenti inutili. Il film si diverte a prendersi gioco del genere, ma lo fa con grande rispetto ed un pizzico di maestria. Leggevo in giro che è diventato un piccolo cult, ed hanno proprio ragione, se lo merita alla grande. Voto 6,5
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