Vera (2022)

“Vera” di nome e di fatto? Forse gli intenti erano quelli, ma io faccio un po’ fatica ad allinearmi. Quasi un meta-film dove i personaggi interpretano se stessi in funzione di una messa in scena da documentario. Vera Gemma, figlia del compianto attore Giuliano Gemma, usa il mezzo del cinema come confessionale per rivelare il suo vero essere, i suoi pensieri esistenziali, le sue debolezze, ma soprattutto i suoi rimorsi e rimpianti.
Ma la cosa bella è che funziona alla grande! Il film riesce, proprio dove sembrerebbe impensabile. Questa “maschera” della protagonista che muovendosi in contesti reali quasi come una dea pentita, statica ed errante, crea un contrasto magnifico di una decadenza ipnotica. Complimenti, sono VERAmente soddisfatto.
Voto 7

 

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