Grazie ragazzi (2023)

 

Un Antonio Albanese bravo, posato, recitativamente clinico che purtroppo non si trasforma ma rimane stazionariamente se stesso. La storia poteva essere interessante, un attore in difficoltà mette in scena Aspettando Godot con dei carcerati. Sicuramente gli attori sono azzeccati per i ruoli ma troppo al limite della macchietta, purtroppo. Alcune trovate poi calcano troppo la mano su situazioni che comfermano la strada intrapresa dal regista, intuita dalla prima scena, ma che speravo non proseguisse. Invece con un po’ di retorica e un po’ di buonismo il film non coinvolge e non emoziona quando deve, risultando proprio nei momenti topici troppo leggerino.

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